Sì lo sappiamo, è pieno di articoli su cosa portare per l’Everest Base Camp in internet. Ma quando stavamo organizzando il nostro trekking e ci siamo trovati a chiederci cosa portare per l’Everest Base Camp nel nostro zaino che avremmo dovuto portare su per circa duemila metri senza un porter (e senza una guida), ci siamo resi conto che quasi tutto ciò che si trova online è semplicemente troppo: impossibile portare tutto quello che suggeriscono la maggior parte delle guide se non si ha qualcuno che porti lo zaino per noi!
Infatti lo zaino per l’Everest Base Camp (o per l’Annapurna, se per questo), se volete raggiungerlo senza l’aiuto di un porter (e dopo aver visto come viaggiano carichi e piegati in due, lo vorrete) e senza sputare un polmone, dovrebbe pesare non più di 10kg. Ogni chilo in più sembrerà raddoppiare quando vi troverete ad altitudini elevate! Sembra un’impresa impossibile eh? Invece non lo è, e con i nostri consigli dovreste riuscirci senza problemi.
Cosa portare per l’Everest Base Camp: abbigliamento
Non vi mentiremo: fa freddo. Molto molto freddo. Più salite, più il freddo la sera sarà terribile, con notti a Gorak Shep in ottobre che hanno raggiunto i -15. Ma durante il trekking probabilmente avrete sole e caldo, con solo un gelido vento a folate a ricordarvi che siete a 4000 metri. Insomma, vestirsi a strati è la vostra unica speranza!
- 2-3 magliette tecniche a maniche corte (non vi cambierete nemmeno più la notte per non sentire freddo nei giorni più in alto)
- 2 pantaloni da trekking tecnici ma leggeri
- 1 felpa leggera con cappuccio e zip (fondamentale per le folate di vento fresco alle altitudini minori)
- 1 felpa pesante che stia sopra la precedente all’occorrenza
- 1 maglia tecnica a maniche lunghe
- 1 leggins (insieme a quella sopra sarà il vostro pigiama alle altitudini minori, e diventerà ciò che terrete sempre addosso, giorno e notte, quando il freddo si fa più intenso)
- 1 felpa MOLTO pesante/soft shell
- 1 giacca a vento impermeabile di buona qualità che entri sopra tutti gli strati precedenti combinati
- 1 poncho (se non vi fidate della giacca o se volete coprire anche le gambe)
- Mutande in quantità sufficiente per un cambio ogni due/tre giorni (non vi laverete e non vi cambierete con la stessa frequenza che a casa)
- Almeno 4 calze tecniche rinforzate – ma leggere, per non peggiorare l’odore che si creerà per forza di cose
- 1 buff (fondamentale per respirare aria calda ed evitare la tosse)
- 1 cappello caldo (se ha anche la visiera per proteggere dal sole tanto meglio)
- Occhiali polarizzati
- 1 paio di guanti leggeri capacitivi (da tenere anche la notte, se volete leggere o fare altre attività)
- 1 paio di guanti pesanti e anti-vento da mettere sopra ai primi
- 1 asciugamano leggero o uno scialle da usare a questo scopo
Questo è. Né più né meno, tutto ciò che è stato nei nostri zaini (50 litri andranno più che bene). Bisogna ridurre all’essenziale e, se pensi che una cosa possa essere utile ma non ne sei sicuro, allora lasciala a casa. Non hai idea di quanto peso si crea con pochi oggetti che da soli sembrano pesare pochissimo!
Cosa portare per l’Everest Base Camp: altra attrezzatura
Se siete in due o più persone, il trucco è CONDIVIDERE. Non vi servono due deodoranti o due dentifrici, quindi uno prenderà il deodorante e l’altro il dentifricio, e cosi via per tutti i prodotti di uso comune. Vediamo quali sono:
- Medicine: prendete solo “una striscia” di ciascun medicinale, lasciando a casa scatole e foglietti. L’essenziale è qualcosa contro la febbre, contro il dolore, contro il raffreddore, il mal di gola, antidiarroici, creme antibiotiche e per dolori muscolari, un antibiotico a largo spettro e qualsiasi altra medicina ti serva per la tua personale storia clinica. Non ammalarsi è molto difficile a queste altitudini estreme, quindi qui meglio abbondare
- Pasticche per purificare l’acqua o filtro. Noi abbiamo bevuto acqua del rubinetto non purificata in alcun modo lungo tutto il trekking verso l’Everest e non ci è mai successo nulla, ma se sei delicato di stomaco meglio prevenire
- Diamox o Acetazolamide per l’altitudine (sia preventivo che curativo, sempre meglio averlo)
- Integratori da sciogliere nell’acqua
- Burro di cacao
- Crema solare alta (fa anche da crema idratante)
- Power bank (meglio se a ricarica solare per emergenze, come quello nel link con cui ci troviamo molto bene, visto che ricaricare nelle tea house costa) e cavi
- Adattatore e multipla
- Tè in bustine (vorrete bere qualcosa di caldo e i prezzi dei tè saranno esorbitanti – l’acqua calda costerà molto meno)
- Mappa
- Mazzetta di banconote di scorta (non potrete prelevare per tutto il tempo, c’è un ATM a Namche ma meglio non farci affidamento)
- Sacco a pelo (comfort zone almeno 0 gradi, anche se con delle doppie coperte potreste star bene anche con meno)
- Sacco lenzuolo con federa (meglio in seta, più leggero e più caldo)
- Barrette energetiche (potrete comprarle in giro ma costeranno molto di più)
- Borraccia in alluminio (ottima per scaldare l’acqua sulla stufa)
- Forbici per unghie (lascia perdere il pesante coltellino svizzero)
- Ciabatte pieghevoli per la sera (leggere è la parola d’ordine)
- bastoncini da trekking
- Salviettine umidificate profumate (l’abbiamo già detto che non farete la doccia?)
- Lampada da testa
- Zainetto pieghevole (per le gite di acclimatamento)
- Dentifricio e spazzolino
- Deodorante
- Saponetta
- Fazzoletti/carta igienica
Ecco fatto. Non ti serve nient’altro. Se hai dubbi su qualsiasi oggetto, considerane l’essenzialità. Se potresti farne a meno, allora meglio lasciarlo.
Noi ci siamo ritrovati all’aeroporto di Kathmandu pronti a partire per Lukla con zaini da 15kg. Dopo essere stati mandati a casa per mal tempo abbiamo rifatto lo zaino cercando di alleggerire, e solo togliendo cose come il coltellino svizzero e simili abbiamo tolto 4kg ciascuno.
Cosa ne pensi? Credi ci sia qualcos’altro di essenziale da portare?
Ecco il nostro racconto da Kathmandu al campo base dell’Everest dove ti spieghiamo tutto
Se hai dubbi o domande non esitare a chiedere!
Un abbraccio,
Ilaria e Marco
Last Updated on Gennaio 31, 2020 by Marco
mi piace il vostro modo di scrivere…… e anche quello di viaggiare….. ancor di più la vostra scelta di vita!!!!!
“mi siete serviti” per raccogliere info su un probabile trek invernale (insolitariasenzaguidaporter)) jiri verso EBC
complimenti, continuate così 🙂
io sono riccardo di roma e viaggio in completa libertà dal 1990….. potrei essere utile anche io a voi 🙂
se vi capita di bazzicare le mie parti fatevi sentire, o forse sarà più facile incontrarsi nel Ladakh invernale?
un abbraccio, namaste, yulley
riccardo silva
Grande Riccardo, speriamo di incontrarci da qualche parte nel mondo allora (più probabile che a Roma, ahah, non ci passiamo molto spesso!). Un abbraccio!
Per quello che riguarda il materiale fotografico invece come vi siete organizzati? Perché a meno che non si decida di portarsi solamente una compatta (stile RX100) già solo con quella si può dire addio a tutti i calcoli…
Sto prendendo in seria considerazione l’idea di farmi un viaggio all’EBC il prossimo anno e farlo senza porter, oltre che permettermi di risparmiare, mi farebbe ottenere un’ulteriore soddisfazione personale. Tuttavia trovo difficile riuscire a pensare di restare nei 10kg considerando quelle che sono le temperature e le conseguenti necessità inevitabili.
Ciao Davide, per l’attrezzatura noi avevamo una reflex con un obiettivo a testa. Per il peso dovresti riuscire a stare sui 10 kg perche non hai bisogno di portarci cibo o tende ma solo il necessario per coprirti e sacco a pelo quindi secondo me ci dovresti stare, noi eravamo sui 10/12kg a testa e lo abbiamo fatto senza problemi.
Marco