Reportage: La vita delle donne spazzino in India
Chi sono le donne spazzino indiane, o rag picking women?
[su_youtube url=”https://youtu.be/7JsRtV7isfw” width=”400″ height=”300″]Nel nostro ultimo viaggio in India, abbiamo deciso di raccontare la loro incredibile storia, e qui riportiamo il foto-reportage che ne è emerso.
Sono ragazze che da giovanissime entrano in una vita molto travagliata.
Si alzano tutti i giorni alle 4 di mattina, e per ore raccolgono immondizia a mani nude portando pesanti carichi sulle spalle. La loro giornata prosegue nei centri di smistamento dove, sempre a mani e piedi nudi, raccolgono l’immondizia e la smistano dividendola.
Fanno questo in mezzo a sporcizia e malattie, costantemente per il resto della loro vita, il tutto per 4-5 miseri euro al giorno.
Grazie all’associazione con cui abbiamo lavorato, che si occupa di dare uno stile di vita dignitoso a queste persone, abbiamo avuto l’opportunità di seguire una di loro nella sua giornata tipo: ecco la storia di Shanta.
Il reportage fotografico
La giornata di Shanta inizia così, di notte in mezzo alla spazzatura e agli animali che in India vagano liberamente per le strade. Il sacco sulle spalle inizia a riempirsi piano piano, ma entro qualche ora diventerà grande e pesantissimo.
Continua la raccolta di rifiuti, il tutto ovviamente a mani nude e solo con la luce di qualche lampione.
Il sacco inizio a farsi sentire, le dimensioni hanno ormai superato in altezza e larghezza quelle del corpo di Shanta, il peso grava sul collo ma questa è la vita della rag picking women.
Una volta riempito il sacco, lo si porta ai centri di smistamento per dividere l’immondizia raccolta.
Gli enormi sacconi di immondizia arrivano al centro di smistamento, dove altre donne come Shanta hanno portato il proprio raccolto. E da questo momento iniziano a riordinare e selezionare tutta l’immondizia.
Le condizioni di lavoro sono quelle che sono… camminare in una discarica a piedi nudi sarebbe incredibile per noi occidentali, ma per le rag picking women è la normalità
Ogni tanto qualche momento di svago, trovare delle foto tra l’immondizia e curiosare nella vita di chi non si conosce è sicuramente un momento di ilarità.
Per molti bambini vivere in questo contesto è la normalità, e trovare una maschera tra i rifiuti sicuramente è una bella scoperta.
L’età non conta: magari non riuscirai a raccogliere la stessa quantità di immondizia, ma per sopravvivere anche le donne anziane continuano a raccogliere immondizia.
Nei centri di smistamento lavorano anche ragazze giovanissime, è la vita di tutti i giorni.
Una volta smistata l’immondizia, la si comprime in enormi balle che poi verranno venduta al miglior offerente.
I bambini gravitano tantissimo intorno ai centri di smistamento, in questo caso proprio attaccato a questo c’è una piccola scuola utilizzata quotidianamente da tutti i bambini della baraccopoli.
A fine giornata ci si concede un pò di riposo e un pasto, anche per i cani randagi locali con un po’ di latte.
Conclusioni
Il reportage è stato realizzato in collaborazione con Paryavaran Mitra, l’ong che si prende cura delle donne spazzino come Shanta dando loro assistenza, una salario maggiore e un supporto in caso di malattia.
Tutti quelli che vogliono contribuire all’assistenza delle donne spazzino, possono farlo visitando il loro sito e facendo una donazione.
Se invece vuoi approfondire come ho realizzato questo lavoro, puoi trovare informazioni nel seguente video:
[su_youtube url=”https://youtu.be/7JsRtV7isfw” width=”400″ height=”300″]Un abbraccio,