Viaggi di gruppo per nomadi digitali – Sara Magnabosco HackerParadise

Una nuova intervista ai viaggiatori solo andata – Segui il podcast per continuare ad ascoltare i nuovi episodi e visita il sito Viaggiosoloandata.it per scoprire cos’altro facciamo!

Oggi abbiamo con noi Sara Magnabosco, Head of Operations di HackerParadise.

L’ho conosciuta virtualmente tramite amici comuni e mi ha subito intrigato il suo lavoro, perché è davvero interessante sotto vari punti di vista.

Sara infatti lavora per Hacker Paradise, una community che organizza viaggi gruppo per nomadi digitali, ovvero di lavoro da remoto ed esperienze collettive, e quindi ha tanta esperienza sia sul fronte del viaggio che su quello del nomadismo digitale. 

Ti sembra super interessante? Anche a me!

E infatti le ho subito chiesto se poteva fornirmi uno sconto per gli ascoltatori/lettori di Viaggiosoloandata!

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Ho voluto invitarla a raccontarci un po’ le sue tante esperienza nel mondo del nomadismo digitale.

 

Nell’episodio di oggi parliamo di temi bellissimi quali:

Nell’intervista abbiamo infine chiesto a Sara che consigli abbia per chi vuole fare la stessa cosa.

 

 

“Hacker Paradise di base possiamo dire che è una comunità di lavoratori da remoto di nomadi digitali, quindi chiunque abbia la possibilità di lavorare da dove vuole e decide di passare un mese in Colombia o in Sud Africa, o dove offriamo l’opportunità con altri nomadi digitali.

Quindi immaginati tipo un viaggio di gruppo, però più lungo. E mentre lavori.

Per qualcuno potrebbe essere la descrizione di un incubo…ma in realtà ci sono tantissimi vantaggi.“

Uno dei problemi principali della vita da nomade digitale infatti può essere proprio la solitudine: spesso ci si trova a vivere con ritmi diversi da quelli dei propri amici, o proprio in luoghi lontani, e a fare fatica a circondarsi di persone simili.

Un viaggio con Hacker Paradise risolve questo problema e in più crea bellissime opportunità per fare networking (uno dei principali consigli che do quando mi chiedono come diventare nomade digitale) e per scoprire posti nuovi con un gruppo affiatato di persone.

 

Perché fare viaggi di gruppo con altri nomadi digitali?

“La ragione principale per la quale le persone si fanno questi viaggi è per il tipo di persone che riesci a trovare”.

Viaggiare da soli (o in coppia o in qualsiasi altro modo) è bellissimo, ma a volte è anche stressante. Bisogna pensare a dove andare, come spostarsi, dove trovare le condizioni giuste per lavorare…e in tutto ciò soddisfare anche i bisogni di socialità, conoscere persone.

Può non essere facile, specie a lungo termine.

“Diciamo che in molti hanno passato la “fase ostello” perché comunque c’è un lavoro, non sei in vacanza, e se lavori come dipendente o hai il tuo business ogni giorno devi dedicarci parecchie ore per sostenere la tua vita da nomade digitale.

Quindi un ostello non necessariamente ha tutte le cose di cui hai bisogno per fare il tuo lavoro e anche conoscere persone simili a te”.

Chi sono i nomadi digitali oggi?

Una cosa di cui io parlo molto, anche nella guida al viaggio a lungo termine, faccio proprio questa distinzione: c’è un ante Covid e dopo Covid, e veramente il mondo adesso è molto più semplice per chi vuole fare questo stile di vita.

“Ci sono molti più impiegati oggi, persone che hanno avevano il classico lavoro da ufficio ma adesso non hanno più un ufficio e hanno la libertà di lavorare da dove vogliono.

Pre Covid era un po’ più dinamico in termini di freelance, di imprenditori, persone che si erano costruite la propria libertà per scappare dall’ufficio. Perché non c’era quella opzione….oggi davvero chiunque può essere un nomade digitale, anche solo per brevi periodi per provare”.

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