Gestire un’azienda location independent – Martina Russo

podcast intervista Martina Russo
Martina Russo è una traduttrice e un’imprenditrice nomade digitale, CEO di The Action Sport Translator.
 
Da anni ha reso completamente location independent la sua azienda, così da poter viaggiare in giro per l’Europa alla ricerca delle migliori pareti di arrampicata e piste da snowboard.
 

Martina Russo tra lavoro, sport e viaggio

Martina è una persona veramente interessante che io ho avuto la fortuna di conoscere per lavoro: ci siamo ritrovate a lavorare per un grosso cliente insieme, e ho subito pensato “questa persona è fantastica, prima o poi la dovrò intervistare”.
 
Non solo fa un lavoro molto interessante, traduttrice freelance, ma ha anche fondato la sua azienda che gestisce totalmente da remoto.
 
In più lo fa da vera nomade digitale, nel senso che è sempre in giro, e riesce a combinare tantissimo lavoro e con il viaggio e con i molti sport che pratica.
 
Spesso non è facile trovare un work-life balance tra il lavoro e tutte le passioni che abbiamo, invece in teoria lo stile da nomade digitale dovrebbe aiutarci a fare proprio questo.
Ecco, questi sono i tre macro-temi di cui abbiamo parlato nell’intervista.
 
“Io penso che la cosa più importante sia trovare il proprio modo di essere nomadi digitali, di non stare attaccati a questa etichetta: pensa a ciò che vuoi fare tu, ciò che ti rende felice, non che fanno gli altri.
 
Non seguire gruppi tipo “setta”, e cerca prima di tutto ciò che ti rende felice anche da un punto di vista lavorativo se no viaggi per il resto della tua vita e sei comunque miserable!”, dice Martina.
 
martina russo nomade digitale

Come diventare imprenditrice nomade?

Martina può essere una vera ispirazione per chi ambisce a uno stile di vita nomade, e nell’intervista abbiamo parlato di tutto quello che caratterizza questa modalità di lavoro e di viaggio:
  • come ci si crea un lavoro nomade? Dove si comincia?
  • come si fa a viaggiare e lavorare rimanendo produttivi?
  • come gestire un’azienda totalmente da remoto?
  • come valorizzare la propria indipendenza geografica per spostare la propria residenza, e quella dell’azienda, dove ha più senso?
  • quali trucchi di produttività usa per riuscire a fare TUTTO?
  • cosa cambia tra freelance e imprenditore nomade digitale?
  • Che caratteristiche deve avere un viaggio per permettere di lavorare ed essere produttivi?
  • e dulcis in fundo: come viaggiare con animali…parecchi animali? 

Meglio freelance o imprenditore nomade digitale?

Quindi insomma, se dobbiamo consigliare se fare il freelance, o gli imprenditori come nomadi digitali, cos’è meglio?
“Per essere imprenditore devi avere una certa predisposizione, che io sinceramente non sapevo di avere, non so ancora adesso, perché a volte sono così stressata che dico “mamma mia, non ce la posso fare, chiudo baracca!”. Poi non lo farò mai, però ogni tanto mi viene da pensarlo.
Quindi devi sempre avere la forza d’animo, un po’ come quando scali: devi essere pronta sempre, sapere che puoi cadere in qualsiasi momento, devi comunque ricominciare e andare avanti – raggiungere il chiodo, rinviare e andare avanti – fino in catena.
Solo che la catena è infinita, non arriverà mai”.
Nell’intervista abbiamo chiesto a Martina come riesca a lavorare e viaggiare così e che consigli abbia per chi vuole fare la stessa cosa.
Ascolta l’intervista completa per scoprirlo!

Residenza fiscale e nomadismo digitale: la flag theory

La flag theory è una teoria per cui la massima sicurezza personale, lavorativa eccetera, è nel distribuire i propri asset (l’azienda, la propria residenza, il conto bancario, eccetera) su diversi Paesi, in diverse località.

Non perché ci sia niente di losco sotto, ma perché è proprio un livello di sicurezza ulteriore: se c’è un Paese che va meglio, uno che va peggio, o ci sono magari dei problemi da una parte e delle opportunità dall’altra, questo permette di massimizzare le propria risorse.

“Il disclaimer è che tutto quello che dico non è un consiglio accurato, non sono esperta, anzi ho pagato fior di quattrini per affidarmi a svariati consulenti esperti, e consiglio a tutti di fare lo stesso.

Io, ovviamente, non stando mai in Italia, avevo qui la residenza mia personale, ma non aveva senso perché avevo la Partita Iva come freelance italiana senza usufruire dei servizi in Italia.
Quindi ho cercato in lungo e in largo, qualcosa che potesse andare bene per me, perché comunque non sto mai più di pochi mesi in un Paese singolo.

Quindi alla fine c’erano poche opzioni in Europa che permettessero di prendere la residenza senza risiedere veramente per molto tempo: c’erano Cipro, il Portogallo e poco altro”.

Risorse consigliate da Martina Russo

  • Wanderers Wealth – sito e consulenze per stabilire la propria posizione fiscale dove più conviene

Dove trovare Martina Russo


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Last Updated on Agosto 24, 2023 by Ilaria Cazziol

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