Cosa portare in camper? Accessori e soluzioni per la vanlife a lungo termine

vanlife cosa portare

Quando abbiamo camperizzato il nostro primo furgone, Vangabondo, e abbiamo iniziato a passarci lunghi periodi dentro, ci siamo trovati a prendere una serie di decisioni infinite senza aver quasi alcuna esperienza a riguardo:

Cosa portare in camper? Quali accessori e soluzioni essenziali scegliere, ad esempio tra WC chimico o WC compost? Come avere internet in camper, per lavorare come nomadi digitali? E tante altre…

Ogni decisione l’abbiamo presa basandoci su consigli trovati online o sulle nostre intuizioni più o meno corrette, ma poi vivendo in van e facendo letteralmente “valife” abbiamo rivalutato molte di quelle scelte.

Con il senno di poi sono buoni tutti, no?

Ecco, questo articolo vuole proprio aiutarti a decidere cosa portare in camper o in van proprio con il senno di poi, dandoti i consigli che avremmo voluto ricevere noi quando abbiamo iniziato questa avventura.

Sia per quanto riguarda le grandi decisioni, quegli accessori e soluzioni per la vanlife che vanno presi a monte, quando si decide il proprio mezzo, sia per la lista delle cose da portare in camper ogni volta che si parte (che abbiamo affinato negli anni e che ti condividerò oggetto per oggetto).

Non voglio entrare nel merito di decisioni troppo grandi, come se sia meglio camperizzare un van fai da te o acquistare un camper/van allestito. A questo abbiamo già dedicato un articolo ad hoc. 

Passeremo direttamente a quegli accessori più o meno essenziali che, da novellini della vanlife, ci si potrebbe dimenticare, oppure si potrebbe decidere di acquistare in modo sbagliato.

Il primo oggetto della lista è proprio un classico esempio di quest’ultima situazione, almeno per ciò che è successo a noi.

van working

WC chimico o WC secco in camper?

Quando ci siamo iniziati a informare sulla camperizzazione di un van, non sapevamo nemmeno cosa fosse un WC a secco, e ci sono buone possibilità che non lo sappia nemmeno tu.

Quando pensavamo al bagno di un camper ci veniva in mente il classico WC chimico, meglio noto con il nome Porta Potti: un bagno con un cassetta all’interno in cui confluiscono liquidi e solidi.

A questo cocktail bisogna poi aggiungere prodotti chimici per disgregare il tutto, e conferire questa poltiglia presso apposite stazioni di svuotamento delle “acque nere” (se hai mai avuto qualche esperienza di campeggio, forse ce l’hai presente come quel luogo infernale con una puzza tremenda da cui stare il più lontani possibile).

Bene, così abbiamo fatto anche noi: ci siamo fatti il nostro bel Porta Potti da bravi camperisti, convinti che fosse la soluzione migliore.

Ebbene, non lo è: ti presento il WC secco (o WC a separazione, o WC compostabile).

quale wc in camper?

Cos’è un WC a separazione?

Al contrario, un WC secco si basa sulla separazione dei solidi e dei liquidi, con un sistema molto semplice: un imbuto che fa confluire quello che si fa “davanti” in una tanica, mentre quello che si fa “dietro” va in un’altra.

La chiave per l’assenza di cattivi odori sta proprio nella separazione.

Gli odori tipici dei sistemi sanitari tradizionali derivano dalla combinazione dell’ammoniaca presente nell’urina e dei batteri che si sviluppano nelle feci, soprattutto in un ambiente stagnante e chiuso. In un WC compost, questi due elementi rimangono separati, impedendo la reazione chimica che genera cattivi odori.

Inoltre, aggiungendo materiali assorbenti e secchi come segatura, torba o terra al contenitore delle feci, si riduce ulteriormente l’umidità, che è un fattore chiave per la proliferazione dei batteri responsabili dei cattivi odori.

La segatura non solo assorbe eventuali odori residui, ma inizia anche il processo di decomposizione, essenziale per creare il compost che potremmo poi utilizzare eventualmente anche come fertilizzante (ma questa è un’altra storia, e non credo sia utile ai camperisti quindi non approfondiremo oltre).

Perché è meglio un WC compostabile in camper?

wc compostabile in camper

Il primo motivo che salta all’occhio è certamente quello ecologico;

non utilizzare componenti chimici significa non contribuire alla creazione di materiali inquinanti, che poi vanno svuotati in quei terribili pozzetti di scarico delle acque nere e il cui smaltimento è poi problematico.

Ma oltre allo spirito green ci sono anche tanti vantaggi per noi camperisti.

  • In primis perché i WC a secco permettono di restare in libera molto più a lungo, poiché non bisogna spostarsi a cercare centri di raccolta delle acque nere ogni due o tre giorni:
    il sacchettino con i rifiuti solidi e la segatura si può buttare nella raccolta indifferenziata come le feci del cane, mentre la tanica delle urine si può svuotare in qualsiasi toilette e comunque contiene, appunto, solo urina.
  • Inoltre, anche se può sembrare più schifoso a pensarci, ti assicuro che questa procedura è molto meno “invasiva” che dover estrarre la puzzolente tanica delle acque nere in cui abbiamo fatto giorni e giorni di bisogni, e andare a svuotarla in una tanica in cui migliaia di altre persone hanno fatto i propri.

Dopo anni dall’esperienza in camper in Australia con quel genere di WC chimico, ho ancora il ricordo della nausea che mi veniva quando toccava a me quell’operazione…

Quale WC a secco scegliere?

Ci sono ormai decine di brand che commercializzano WC compost, ma tutti si basano sullo stesso meccanismo con qualche piccola differenza.

Nonostante sia un meccanismo piuttosto semplice, purtroppo i WC a secco hanno costi abbastanza alti, probabilmente perché non sono ancora un oggetto mainstream e fare degli stampi in plastica per piccoli lotti è molto costoso.

Uno dei WC a secco con il miglior rapporto qualità-prezzo è Trelino, brand tedesco che offre tantissime combinazioni diverse per accontentare tutte le tasche:

passiamo dai 300€ della soluzione DYI, in cui viene inviato tutto l’occorrente per montare il proprio WC a secco sotto forma di scatola di legno, ai modelli più simili ai bagni di casa, con un design davvero elegante ma anche costi intorno ai 700€.

Noi abbiamo optato per Trelino Origin L, il più alto e grosso della gamma, che offre davvero la sensazione del bagno di casa, con il vantaggio di pesare pochissimo e occupare poco spazio nel bagno del nostro van.

WC trelino in van

Il consiglio in più che posso darti è: non sottovalutare l’importanza di un po’ di comfort per svolgere questo genere di…attività.

In commercio esistono tanti WC a secco davvero basici, con costi inferiori ma che sono poco più che delle scatole, dure e spigolose. Non è proprio un piacere stare seduti lì sopra per un po’!

 

Come avere sempre internet in camper?

L’altro tema su cui le abbiamo provate davvero tutte è quello della connessione internet nella vanlife.

Per noi, l’obiettivo è sempre stato vivere in van anche per lunghi periodi, non solo per farci i weekend o qualche settimana di vacanza.

Quindi, in quanto nomadi digitali, avere una buona connessione a internet per lavorare in camper era essenziale.

Il primo modo che abbiamo deciso di esplorare è il classico metodo della SIM locale con router portatile (anche noto come “saponetta”, vista la forma tipica di questi oggetti nei primi anni 2000!).

Il primo problema con questi è che bisogna prendersi un bel router portatile potente:

  • attenzione, infatti, perché non tutti questi aggeggi sono uguali, e a parità di SIM inserita la capacità di cogliere il segnale e di offrire una connessione a internet veloce cambia molto in base al dispositivo scelto.

Noi per lavorare al PC in camper ci siamo comprati questo modello della Netgear in combinazione con queste antenne esterne con base magnetica, comodissime per applicarle alla superficie metallica del van, per amplificare la capacità di ricezione.

Per diverso tempo ci siamo trovati molto bene, ma:

  • se si cambia spesso Paese con il proprio van, bisogna fare una SIM locale ogni volta. Questo significa tante ricerche per valutare quale sia il migliore operatore telefonico, soste in città per ottenere la propria SIM, e spesso problemi e complessità dovute al fatto che le offerte migliori sono riservate a chi fa il contratto di lungo termine, e non pensate per i residenti temporanei come noi.
  • Se si frequentano spesso luoghi remoti, montagne, spiagge isolate e in generale non si vuole stare in centri abitati (cosa che solitamente in camper non si fa), la probabilità di scarsa o nulla ricezione di segnale è alta, lasciandoci un po’ in difficoltà nel prevedere il lavoro nelle soste, ovunque fossimo.
  • Ultimo punto, la connessione a casa: se, come per noi, la vanlife è uno stile di vita di lungo periodo (anche mesi alla volta) ma non permanente, c’è la necessità di avere una linea fissa a casa (la fibra, di solito) e una soluzione diversa quando si viaggia in van.
    Questa è una duplicazione di costi, perché quando non siamo a casa la linea fissa la paghiamo ugualmente, pur senza usarla.

Per tutti questi motivi abbiamo deciso di passare a Starlink.

Starlink in camper per viaggiare e lavorare on the road

starlink in camper

Starlink è il sistema di internet satellitare ideato da SpaceX di Elon Musk.

È progettato per offrire una copertura globale, anche nelle aree più remote, diventando quindi una soluzione rivoluzionaria per chi vive in camper o conduce una vita in movimento, perché supera i limiti delle reti tradizionali visti sopra.

Starlink utilizza una rete di migliaia di piccoli satelliti in orbita nella bassa atmosfera (LEO – Low Earth Orbit). Questi satelliti comunicano con una parabola ricevente portatile (cioè lo Starlink Kit), che si collega direttamente ai satelliti per fornire una connessione internet veloce e stabile.

Il tutto a un prezzo bassissimo per essere una rete sattellitare:

  • 40€ al mese per internet in modalità residenziale (in un solo luogo fisso)
  • 72€ al mese per internet in modalità roaming, ovvero utilizzabile ovunque, anche mentre il mezzo è in movimento fino a 160km/h!

In più c’è da considerare il costo di acquisto del kit, da sostenere una volta sola, che varia da Mini (399€) a Standard (349€), e include:

  • Una parabola motorizzata che si orienta automaticamente verso i satelliti.
  • Un router Wi-Fi per distribuire la connessione all’interno del camper.
  • Cavi e accessori per il montaggio.

A fronte di questi costi, un po’ più alti di quelli della fibra tradizionale, i grandi vantaggi di Starlink sono:

  • Velocità di download tra 50 e 200 Mbps, sufficienti per streaming, videochiamate e qualsiasi attività online.
  • Grazie alla bassa orbita dei satelliti, la latenza è generalmente inferiore rispetto ai sistemi satellitari tradizionali, rendendo la connessione più reattiva.
  • Possibilità di usare internet ovunque, in qualsiasi Paese europeo (c’è anche un piano internazionale, volendo), senza mai dover acquistare qualcosa di nuovo o cambiare un’impostazione.
  • Internet prende meglio in cima al cucuzzolo di una montagna che in mezzo alle case. Insomma, più vuoi stare in un luogo isolato, meglio è: tutto ciò di cui hai bisogno è il cielo sgombro da oggetti (nessun problema con le nuvole).
  • Puoi interrompere e riprendere la connessione quando vuoi: ad esempio se un mese vuoi saltare perché sei via senza portarti dietro la parabola, oppure se decidi di stare diversi mesi a casa puoi passare alla connessione “residenziale” più economica.

 

 
 
 
 
 
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Per ora non abbiamo incontrato grandi svantaggi, a fronte del prezzo più alto i vantaggi sono notevoli.

 

Attrezzatura da campeggio da portare in camper

Un altro aspetto che si rischia di sottovalutare nelle prime esperienze in camper è quanto il mezzo sia piccolo. E di conseguenza, quanto faccia piacere “espandersi” fuori dal mezzo quando possibile.

Nella bella stagione, magari quando non fa ancora troppo caldo come in primavera o autunno, portarci dietro l’attrezzatura da campeggio è stato un upgrade essenziale per la nostra vanlife.

Ciò che abbiamo iniziato a portarci sempre dietro è:

  • il tavolo da campeggio con le sedie pieghevoli. Godersi l’alba e il tramonto seduti fuori dal van, o magari prepararci il pranzo e mangiarlo in spiaggia con i piedi letteralmente nella sabbia, non ha prezzo.
    Ma anche usarlo per lavorare al PC, restando all’ombra del van per non avere troppi riflessi, è un’ottima idea.

 

 
 
 
 
 
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  • Il fornello da campeggio con rispettive bombole. Sia perché è bello cucinare all’aperto quando possibile. Ma soprattutto perché, qualsiasi tipo di cucina tu decida di installare nel tuo camper, a gas o a induzione, può sempre esserci qualche problema.
    Non so quante volte ci siamo trovati a finire la bombola del gas proprio quando eravamo in mezzo al nulla e lontani ore dalla più vicina città, oppure, con il nuovo van, può succedere di avere problemi con l’elettricità o i fornelli a induzione. Avere un fornello di riserva in questi casi è un vero salvavita.
  • Un’amaca, infine, in estate è il divano con vista perfetto da appendere nelle vicinanze del camper!

nomade digitale amaca

Due consigli ulteriori:

– il fornello sceglilo largo e piatto, così da poterci cucinare sopra con pentole e padelle senza problemi. Noi utilizziamo questo modello di fornello da campeggio che viene fornito anche con una comoda valigetta per il trasporto e lo stivaggio.

– Il tavolino da campeggio è difficilissimo da scegliere. Quasi tutti hanno le gambe “fisse”, cioè si aprono tutte e 4 alla stessa lunghezza, il che però è scomodo su terreni irregolari. Se possibile vuoi un tavolino da campeggio in cui tutte le gambe siano regolabili autonomamente, come questo tavolo da campeggio.

Un mezzo di trasporto quando non vuoi muovere il camper

Il camper o van è comodissimo perché ti porta direttamente nei luoghi più belli e panoramici, in orari in cui nessun altro ci va inoltre.

Il problema? Che raramente questi posti hanno anche un bar per farsi una birra, o un supermercato se hai dimenticato il latte.

Diventa fondamentale allora avere un mezzo di trasporto ulteriore per spostarsi velocemente in caso di necessità (o per piacere), senza muovere il camper.

Ci sono persone che appendono la bici o la moto dietro con appositi portapacchi, ma a noi quest’idea non è mai piaciuta: vogliamo che da fuori il nostro Vangabondo sembri semplicemente un mezzo da lavoro (anche bruttino), perché così è più facile parcheggiarci ovunque senza avere problemi.

La soluzione allora è stata acquistare due bici pieghevoli: con un po’ di pratica, riusciamo a farle stare entrambe in metà del bagagliaio, sotto il letto (alto) che ci fa appunto da garage.

bici pieghevole con portapacchi e marce 

Noi abbiamo optato per il modello di bici pieghevole Discovery Denver perché ha alcune caratteristiche fondamentali:

  • le marce, che sono utilissime quando la strada non è proprio piatta (e diciamocelo, raramente lo è);
  • il parafango, così non ci riempiamo di melma appena la strada è un po’ bagnata;
  • e il portapacchi, super utile quando prendi la bici per andare a fare una piccola spesa o qualche acquisto.

 

Oggetti essenziali da portare in camper

Infine, ecco una piccola lista di oggetti che avevamo assolutamente dimenticato le prime volte in camper e che ora non mancano mai nella nostra attrezzatura.

I cunei

Ok, questa spero che non manchi mai nella lista di nessun camperista, ma meglio sottolinearlo: NON vuoi partire in camper senza un bel paio di cunei solidi e resistenti.

Cosa sono i cunei? Semplice, sono delle piccole “scale” per le ruote del tuo mezzo. 

Quando arrivi a destinazione e trovi il luogo dove sostare la notte, solitamente ti accorgi di un dettaglio importante: è tutto perfetto, ma il mezzo è inclinato. Può essere di pochi gradi, che sembra impercettibile ma ti assicuro che dopo una notte a testa in giù si sentono tutti, oppure tanto che bicchieri e stoviglie non restano fermi sul tavolo.

La soluzione? No, non è andarsene a trovare un posto migliore, sono i cunei!

cunei per camper

Noi utilizziamo questi cunei della Fiamma, una marca molto valida di attrezzatura per camper, che possono costare un po’ più di altri modelli ma ehi, non vorresti che si spezzassero mentre sei comodamente nel letto no?

Piazzati sotto le ruote “giuste” del van, sono in grado di riequilibrare anche i parcheggi più pendenti (senza esagerare, ecco).

Come capire quali sono le ruote giuste per metterci i cunei?

Semplice, puoi utilizzare la funzione “livella” del tuo cellulare (eh sì, nemmeno io sapevo di averla finché non l’ho usata a questo scopo), oppure in mancanza di meglio, versare dell’acqua dentro un bicchiere: osservando da che parte si inclina il liquido potrai capire quali sono le gomme da sollevare con i cunei.

 

Taniche pieghevoli per acqua extra

Tra le cose più fastidiose che possono succedere in van, soprattutto quando hai trovato il parcheggio perfetto, c’è il fatto di finire l’acqua. Senza acqua non si dura molto in van, non si può cucinare, lavare i piatti, lavare se stessi…insomma, è un deal breaker. L’unica soluzione è spostarsi.

Siccome ci capitava un po’ troppo spesso, sempre quando trovavamo quei parcheggi perfetti in cui avremmo voluto fermarci giorni e giorni, e trovare una fonte di acqua potabile per riempire le taniche del van in comodità non è mai semplicissimo, abbiamo deciso di attrezzarci.

Abbiamo comprato un paio di taniche pieghevoli extra come queste, che ci aggiungono una ventina di litri di sicurezza per questi casi, e quando non servono più spariscono in un qualsiasi cassetto.

 

Stoviglie infrangibili, l’unica scelta per il camper

Infine, fatti un favore ed evitati decine di piatti e bicchieri rotti comprandoli infrangibili.

Che fosse perché dimenticavamo un cassetto aperto prima di metterci in marcia, o semplicemente perché negli spazi ristretti del camper è facile fare qualche danno, i primi tempi abbiamo distrutto parecchie stoviglie.

Poi ci siamo arresi a comprare oggetti infrangibili, scoprendo tra l’altro che esistono anche cose molto piacevoli esteticamente: cerca piatti e bicchieri in MELANINA, che è quella plastica che somiglia alla porcellana come aspetto, e sarai a posto.

 

Infine, ecco la nostra lista di cosa portare in camper da copiare

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Bene, prese le grandi decisioni, è ora di pensare anche alla quotidianità.

Ogni volta che c’è da partire con il camper, che sia per pochi giorni o per mesi, ci sono alcune cose che è essenziale prendere.

Ti consiglio di lasciare sempre alcuni oggetti nel mezzo, comprando doppioni perché non sia necessario spostare sempre le cose da casa (aumentando il rischio di dimenticanze), in particolare:

  • pentole e padelle per cucinare
  • piatti e bicchieri (infrangibili, ovviamente)
  • cose per il bagno e la doccia
  • detersivi e oggetti per pulire
  • pigiama, qualche mutanda e calza
  • lenzuola e biancheria da letto dedicata

Per il resto, ecco un elenco di cose che noi personalmente dobbiamo verificare di aver preso ogni volta, una lista che tu puoi copiare e integrare con le tue necessità:

  • Caricabatterie vari
  • Starlink/router internet
  • Salviette umidificate
  • Kindle o libro
  • Aspirapolvere portatile
  • Cibo in frigo
  • Appendino rotondo per stendere i panni
  • Prodotto per compost toilet
  • TELEPASS
  • Spugna per lavare piatti
  • Spazzola
  • Documenti (per umani, cani, bambini)
  • Forbicine
  • Valigetta con cucina a gas + bombole
  • Sapone biodegradabile (shampoo, bagnoschiuma, per i piatti…)
  • Deodorante
  • Moka
  • Guanti per pulire
  • Materassino per yoga
  • Drone/fotocamera/Gopro
  • Amaca
  • Ciotole e cibo per cani
  • Sacco a pelo (in inverno)
  • sacchetti spazzatura + biodegradabili
  • 2 copriletti
  • Asciugamani corpo + mare (e di riserva)
  • Panno assorbente per asciugare
  • Pentola per pasta + scolapasta
  • Cellophane e carta argentata
  • Tavolo e sedie pieghevoli
  • Forbici cucina
  • Spremi agrumi
  • catene da neve (in inverno)
  • Kit pronto soccorso (cerotti, Aspirina, Brufen…)
  • Mollette
  • Spago (per stendere i panni)
  • Sacchettini ermetici per avanzi di cibo
  • Presine
  • Rasoio
  • Spazzolini
  • Frullatore e mini pimer
  • Thermos
  • Catena bici
  • deodorante spray per ambienti (bagno)
  • fil di ferro (sempre utile)
  • Borsa dell’acqua calda
  • Acqua da bere
  • fazzoletti di carta
  • Carta igenica
  • Scottex
  • chiavi van di riserva

Infine, un elenco di attività di controllo al van e all’attrezzatura che cerchiamo di fare prima di ogni viaggio per assicurarci di partire sempre pronti:

  • Pulire pannelli solari
  • Pulire taniche acqua
  • Controllare livello dell’olio
  • Gonfiare gomme bici

Spero che questo articolo ti sia stato utile, e intanto ti auguro buona strada!

Un abbraccio,
Ilaria

Last Updated on Gennaio 17, 2025 by Ilaria Cazziol

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