Camperizzare un Van: Pro e Contro del Fai da Te (e Alternative)

camperizzare van pro e contro

Camperizzare un van è stato un nostro sogno per tantissimi anni.

Da quando abbiamo memoria, ci siamo detti:

“pensa quanto sarebbe bello portarsi sempre dietro la propria casa, fermarsi a dormire nei luoghi più fotogenici per scattare foto di viaggio uniche, e in generale vivere la vanlife!”

Così questo sogno è rimasto per parecchi anni nel cassetto, fino a che (complice il fatto di dover iniziare a viaggiare con un cane) abbiamo deciso di fare il grande passo.

camperizzare van primi passi

La prima domanda è stata:

Camperizzazione van fai da te, o acquisto di un mezzo già camperizzato?

All’epoca non ci abbiamo nemmeno pensato più di tanto: il nostro sogno non era solo viaggiare in van, ma seguire tutto il processo, prendere un mezzo completamente “nudo” e farlo diventare una casa, con tutte le sfide che comporta una cosa del genere.

Il prezzo era un fattore, certo, ma era quasi secondario rispetto al desiderio di camperizzare un van con le nostre mani.

È così che abbiamo trasformato un vecchio furgone di consegne in Vangabondo, il nostro accogliente rifugio su ruote.

Ma è stata una buona idea? A un anno di distanza, dopo averlo usato in lungo e in largo, ci siamo fatti un’idea più chiara di questa risposta.

E vogliamo condividerla con te, così che tu non debba spendere la stessa cifra e altrettanto tempo per trovarla.

vangabondo van camperizzato
Il team di Viaggiosoloandata + Vagabrenda + Vangabondo + cane randagio adottato in Grecia!

Cos’è la Camperizzazione di un Van?

Camperizzare un van significa trasformare un semplice veicolo commerciale in una piccola casa su ruote. Nel nostro caso, il soggetto di questa trasformazione è stato un vecchio furgone Bartolini, un Ford Transit Passo Lungo (6,20m di lunghezza) che è diventato, con impegno e sudore, il nostro amato Vangabondo.

La sensazione di trovarsi davanti a un van completamente vuoto e doverlo immaginare come una casa, completa di cucina, bagno, letto e spazio per i propri oggetti, è una delle cose più strane che ci sia mai capitata. 

Non sapevamo da dove cominciare, e così abbiamo iniziato dalla base: leggendo e studiando.

Ci sono tantissime risorse online, e se parli inglese noi ti consigliamo Vanlife Academy per l’approccio più completo.

Un passettino alla volta, quindi, il nostro Vanghy ha preso forma.

camperizzare van interni
camperizzare un van: gli interni

Ecco cosa abbiamo fatto:

  • la coibentazione per proteggerci dal caldo e dal freddo, inclusa l’applicazione di perline di abete su tutte le parete che fanno sembrare Vangabondo una baita sulle ruote!
  • l’installazione di un impianto elettrico completo con pannelli solari, per avere l’energia necessaria e lavorare come nomadi digitali on the road,
  • un sistema di taniche per l’acqua per poter cucinare e lavarci, ma senza diventare matti con tubi interni etc;
  • e infine l’arredamento interno. Abbiamo rivestito tutto in legno per dare un aspetto accogliente e “di casa”, quasi come una piccola baita, e abbiamo realizzato il mobilio su misura. Alcuni elementi, come la cucina e alcuni mobiletti per lo storage, li abbiamo acquistati da Ikea.

Che ne dici del risultato?

camperizzazione van quasi completa
camperizzazione van (quasi) completa

Omologazione di un van in Italia e burocrazia

Avventurarsi nel progetto di camperizzare un van ti porta in un labirinto di regolamentazioni e burocrazia che è molto importante comprendere e rispettare per evitare problemi futuri. Questa era una delle nostre più grandi preoccupazioni quando abbiamo iniziato a lavorare su Vangabondo.

In Italia, il processo di omologazione per un van camperizzato è piuttosto complicato e rigoroso. Innanzitutto, è necessario che il veicolo rispetti determinate caratteristiche strutturali, di sicurezza e di comfort per poter essere riconosciuto come “veicolo speciale per campeggio”. Questo include specifiche sull’arredamento interno, come la presenza di un letto, un angolo cottura e un armadietto, nonché sulla coibentazione e sull’alimentazione elettrica.

Purtroppo però, per quanto tu possa impegnarti e realizzare un van a regola d’arte, dopo aver terminato l’allestimento sarà necessario sottoporlo a un controllo presso una Motorizzazione Civile o un ente privato autorizzato. Qui, il veicolo verrà esaminato per verificare che tutte le modifiche rispettino le normative vigenti e che sia stato realizzato in modo sicuro e funzionale.

Ma qui casca l’asino, perché per poter avere accesso a questo controllo dovrai fornire prova del fatto che l’allestimento è stato realizzato da un allestitore professionista. Questo è il motivo per cui molti si arenano e finiscono per rinunciare a camperizzare un van in Italia: burocrazia. 

Se comunque trovi il modo di fartelo presentare da un allestitore e il mezzo supera questo controllo, potrà essere registrato come “camper” e sarà soggetto a diverse regole di tassazione e di circolazione rispetto a un normale veicolo.

Come camperizzare un van senza omologarlo?

Noi all’inizio pensavamo di dover fare proprio questo. La risposta è un allestimento removibile, che sarebbe l’unico modo per non infrangere la legge e non omologare il mezzo come camper, mantenendolo invece come mezzo da lavoro.

In questo modo si rientra in una sorta di zona grigia, ma non è facile: camperizzare un van con allestimento removibile significa che non si può avvitare nessun mobile al telaio, ma bisogna usare un sistema di cinghie per bloccare qualsiasi elemento usando gli attacchi esistenti.

Non facile. Noi ci stavamo provando, infatti il nostro van non ha finestre aperte da noi e da fuori sembra in tutto e per tutto un furgone delle consegne (si intravede anche ancora il logo Bartolini!).

Per fortuna alla fine siamo riusciti a rispettare tutti i requisiti necessari per l’omologazione e abbiamo avuto la fortuna di poter omologare Vangabondo, contattando dei bravissimi allestitori che ci hanno revisionato il progetto (li trovi su Instagram come RingosAround, e se li contatti digli che ti mandano i ragazzi di Viaggiosoloandata.it per un trattamento di favore!), quindi abbiamo optato per un allestimento fisso. 

van camperizzato come omologare

Quanto costa camperizzare un van?

Sì va bene, ma quanto serve per realizzare tutto questo? È qualcosa di economico?

Ecco, su questo siamo stati un po’ naif: prima di cominciare, ci eravamo messi in testa di spendere davvero pochissimo.

Avevamo un budget di circa 10.000€, una cifra che non ci avrebbe permesso di acquistare un van già camperizzato ovviamente, ma con cui pensavamo di poter acquistare un mezzo sufficientemente in buono stato e non troppo datato, e camperizzarlo con un allestimento rimovibile molto basico.

Abbiamo trovato il furgone che faceva al caso nostro cercando sui siti di compravendita online e, tra tutto, lo abbiamo pagato circa 6.000€.

Siamo tornati a casa, abbiamo iniziato i vari processi…e ci siamo accorti che i costi salivano molto. 

Quando eravamo a circa 8.000€ e ci è stata data l’opportunità di fare delle modifiche e migliorie per poi omologarlo come camper, abbiamo buttato alle ortiche tutti i nostri calcoli e abbiamo deciso di andare all-in: a quel punto le spese sono ovviamente duplicate.

Morale della favola: per l’allestimento e l’omologazione abbiamo speso circa 10.000€!

Quindi paradossalmente siamo riusciti a rimanere nei limiti del budget, anche se alla fine solo con l’allestimento e l’omologazione, senza contare l’acquisto del furgone stesso. 1F61C

camperizzare van: notturna

Camperizzare un van è più vantaggioso che comprarlo?

Ora che sai tutto quello che abbiamo fatto, ecco che entriamo nel vivo della risposta alla domanda iniziale:

ma conveniva davvero fare tutto questo, piuttosto che comprare?

Pro della Camperizzazione Fai da Te

Personalizzazione completa: Il vantaggio più evidente della camperizzazione fai da te è la totale personalizzazione. Su Vangabondo ogni centimetro è pensato per rispondere alle nostre esigenze: un comodo angolo cottura, il letto alto per darci spazio di stiva, un’atmosfera di baita grazie al rivestimento in legno, un impianto elettrico con pannelli solari abbastanza potente da far lavorare due persone, tutto studiato nei minimi dettagli.

Risparmio economico: nonostante sia chiaro che NON siamo stati nel budget, acquistare un van già camperizzato (a meno di non trovare qualche affare incredibile) sarebbe venuto sicuramente di più A PARITÀ DI KM/ANNO.

Cosa intendo? Che tanti riescono a pagare meno di 10.000€ un camper o furgone camperizzato, ma questo ha più di 300.000km o più di 20 anni sulle spalle.

Noi volevamo un mezzo con non più di 200.000km e massimo 10-12 anni di vita, così da garantirgli una vita più lunga visto l’investimento che stavamo per farci sopra.

Soddisfazione personale: La fatica e la dedizione pagano sempre. Vedere Vangabondo pronto per l’avventura, sapendo che l’abbiamo fatto con le nostre mani, è una soddisfazione indescrivibile.

camperizzazione van fai da te terminata
camperizzazione van fai da te terminata e in uso per la Vanlife

Contro della Camperizzazione Fai da Te

Tempo ed esperienza necessaria: Non ti nascondiamo che il processo è stato lungo e difficile. Noi ci abbiamo messo solo 4 mesi, ma perché ci abbiamo davvero dato dentro!

Ogni giorno abbiamo dedicato ore al nostro progetto, a volte a scapito di altre attività. Senza competenze specifiche nel settore, ci siamo dovuti affidare agli amici e a tantissimi tutorial online.

Problemi e rischi tecnici: Senza un’esperienza pregressa, ci siamo ritrovati più volte a risolvere problemi inattesi e a gestire situazioni tecniche complesse. Diciamo che la prima camperizzazione, se fatta davvero fai-da-te come nel nostro caso, è più un test: serve per capire cosa faresti diversamente nella seconda! 1F605

Omologazione e burocrazia: La burocrazia è stata una vera e propria sfida. Inizialmente pensavamo di non fare l’omologazione e quindi di dover fare un allestimento amovibile, ma alla fine abbiamo deciso di seguire la procedura di omologazione, aumentando i costi ma rispettando la legge.

Pro dell’Acquisto di un Van già Camperizzato

Pronto all’uso: Acquistare un van già camperizzato significa saltare tutto il processo di allestimento e partire immediatamente per l’avventura. E dici poco!

Certificazione e sicurezza: Un veicolo già omologato e allestito da professionisti ti offre la sicurezza di un lavoro ben fatto e certificato. Anche se non sempre è vero – non sai che “errori” possono essere stati fatti, che difetti strutturali possano esserci, e in generale hai tutte le potenziali problematiche della seconda mano.

Contro dell’Acquisto di un Van già Camperizzato

Costo più elevato: Un van già camperizzato ha un costo notevolmente più alto, soprattutto se nuovo o di recente allestimento. Un amico che ha comprato un van camperizzato di fabbrica lo stesso anno in cui noi abbiamo realizzato Vangabondo, lo ha pagato circa 50.000€. Cifre un po’ diverse!

Limiti alla personalizzazione: A meno che tu non decida di apportare modifiche, dovrai adattarti all’allestimento scelto da altri. Trovare la soluzione ideale per le tue esigenze non è scontato, a meno che tu non sia davvero adattabile.

Occorrenza di riparazioni o migliorie: Anche un van già allestito potrebbe necessitare di piccoli ritocchi o riparazioni. E se non fai bene i tuoi calcoli, queste riparazioni potrebbero costarti anche tanto, rendendolo molto poco conveniente.

Conclusione: camperizzare un van ha senso?

La camperizzazione del van è stata una sfida impegnativa, certo, ma entusiasmante. Se tornassimo indietro? La rifaremmo, ma forse con un po’ di aiuto da parte di un professionista.

Non solo la parte di revisione, quindi, ma una vera e propria co-progettazione.

vista dal van camperizzato

Vanlife senza camperizzare un van: Alternative alla Camperizzazione o all’Acquisto

Se arrivi a questo punto della lettura e ti dici che non ne vale la pena, che non ci riuscirai mai e che faresti meglio a rinunciare, aspetta un momento.

Non volevamo far passare questo messaggio, anzi!

La vanlife è una soluzione bellissima per viaggiare lentamente, per scoprire luoghi poco turistici e soprattutto per fare un viaggio solo andata senza rinunciare alla “comodità di una casa” (con tutte le virgolette del caso).

Per cui ti invito a darle una possibilità, che sia acquistando un mezzo già fatto o creandotelo tu.

Detto ciò, se non ti convince abbastanza e vorresti esplorare delle alternative, eccotene 3:

  • Noleggio di un camper o van camperizzato: la soluzione ideale per chi vuole provare l’esperienza della van life per un periodo limitato.
  • Viaggiare in auto con tenda o pernottamenti in strutture: Se il tuo spirito avventuroso si accende solo ogni tanto, magari potresti pensare di viaggiare in auto e pernottare in tenda o in strutture. Noi abbiamo fatto tantissimi viaggi così, prima di decidere che volevamo più comodità e autonomia.
  • House-car o roulotte: Se preferisci il comfort al brivido del fai-da-te, una roulotte o una house-car potrebbero essere la scelta giusta per te. Il grosso vantaggio di questa soluzione è che non devi rinunciare alla macchina: puoi lasciare la tua “casa” parcheggiata da qualche parte e andare in auto in paese, o al mare, o comunque per girare senza vincoli.
  • Camperizzare la propria auto: sì non scherzo, ne parliamo in questo articolo.

Ora che ti abbiamo raccontato la nostra esperienza, vogliamo sentire la tua!

Stai pensando di camperizzare un van o hai già iniziato? Hai delle domande o dei consigli da condividere con noi e con la community di Viaggiosoloandata.it?

Non esitare a lasciare un commento qui sotto o a condividere le tue esperienze sui social taggandoci (@viaggiosoloandata.it)!

Ricorda, ogni viaggio inizia con un primo passo, o in questo caso, con un primo giro di chiave!

Cosa ne dici? Vuoi metterti in gioco e trasformare un vecchio furgone nella tua casa su ruote, o andresti direttamente di acquisto di un usato?

Un abbraccio,

Ila

Leggi anche: Quanto costa viaggiare a tempo indeterminato? Il costo TOTALE di 5 mesi di viaggio

Anche tu vorresti partire per il tuo viaggio solo andata? Allora abbiamo qualcosa per te…

Copertina lowe resVorresti scoprire come viaggiare a tempo indeterminato?
È proprio quello in cui noi di ViaggioSoloAndata abbiamo una certa esperienza!

Se condividi con noi questo sogno, forse può interessarti la guida a come iniziare a viaggiare a lungo termine.

Una guida in cui abbiamo raccolto tutto ciò che abbiamo imparato nel nostro viaggio solo andata, le risposte a tutti i dubbi che avevamo prima di partire e a quelli dei nostri lettori.

In questa guida non troverai solo i temi legati al viaggio a tempo indeterminato, come l’organizzazione, la burocrazia, i costi e i consigli per affrontarlo, ma anche la storia di come siamo riusciti a realizzare il sogno di diventare nomadi digitali e di rendere sostenibile questo stile di vita, e di come puoi farlo anche tu.

Insomma, non una guida qualsiasi, ma LA GUIDA DEFINITIVA AL VIAGGIO A LUNGO TERMINE 🙂

Scopri la Guida al Viaggio a Lungo termine!

Last Updated on Agosto 27, 2023 by Ilaria Cazziol

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