Matthias Canapini è un ragazzo di Fano, quasi nostro coetaneo, quasi nostro compaesano, che ha devoluto la sua intera esistenza al viaggio. Ma è un tipo di viaggio un po’ diverso dal solito dei viaggiatori solo andata: meno di ricerca personale, e più di narrazione esterna.
Matthias viaggia nei luoghi meno ospitali, quelli straziati da guerre o grandi dolori, arrivando “sempre in ritardo“, come dice lui, perché quando vi si reca il dramma è passato da tempo.
O almeno sembra, perché anche se ha lasciato le prime pagine dei giornali, in realtà è rimasto lì. Nascosto, che aspetta di essere trovato e fatto uscire da un ragazzo fanese con un taccuino e una macchina fotografica.
Viaggiare senza niente per trovare tutto
Matthias è un viaggiatore analogico, di quelli che oggi la comodità di uno smartphone e di internet ha fatto quasi scomparire: viaggia con un vecchio Nokia, senza internet, senza mappe, senza Couchsurfing o simili.
Ma è proprio questo il bello, proprio qui sta il suo segreto: si “obbliga” quasi a entrare in contatto con l’altro, che è lo scopo dei suoi viaggi.
Non può muoversi senza l’aiuto dei locali: “la prima cosa che faccio quando arrivo in un posto non è cercare in internet dov’è l’hotel più conveniente, ma avvicinarmi a uno sconosciuto e chiedergli dove mi posso accampare”.
È questa filosofia che lo ha portato a diventare un reporter di viaggio, pur senza essere un giornalista; a pubblicare ben 6 libri, pur senza definirsi uno scrittore; a visitare i luoghi con una storia più amara, dalla Bosnia alla Siria, dalla Cambogia alla Turchia; passando ovviamente per la nostra Italia, martoriata da terremoti e altri tormenti, che lui va a indagare. Documentando le storie degli “altri”, di quelli ai margini, di chi soffre ma non arriva sulle prime pagine dei giornali.
A Matthias abbiamo chiesto proprio come si faccia a intraprendere questo tipo di strada, con questa forte ambizione sociale:
- come si comincia a raccontare questo genere di storie?
- come si contattano associazioni ed enti quando “non sei nessuno”?
E molto altro.
Puoi ascoltare la storia di Matthias e le sue sagge considerazioni sulla vita e sul mondo, ma anche vedere l’intervista che abbiamo fatto nel nostro canale YouTube:
Risorse Consigliate:
- libri di Matthias
- Paolo Cognetti – il ragazzo selvatico
- Le opere di Terzani
- Paul Theroux – Il gallo di ferro
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Last Updated on Maggio 28, 2020 by Ilaria Cazziol