Everest Base Camp senza guida: sì o no?

Everest base camp senza guida

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Quando abbiamo deciso di venire in Nepal e, dopo aver scoperto i fiumi nepalesi con il kayak, abbiamo deciso di affrontare il trekking verso l’ Everest Base Camp, tra le tante cose che ci siamo trovati a decidere c’era anche se andare all’ Everest Base Camp senza guida o con.

A parte il discorso economico, ci sono tanti aspetti da considerare in questa scelta. Noi abbiamo alla fine deciso di andare all’ Everest Base Camp senza guida, e qui vorremmo raccontarvi i Pro e i contro di questa scelta.

Aggiornamento 2024 – si può ancora raggiungere l’Everest Base Camp senza guida?

Dal 1° aprile 2023, il Nepal ha introdotto nuove regole per chi desidera avventurarsi nei suoi famosi trekking: ora è obbligatorio essere accompagnati da una guida per visitare i dodici parchi nazionali e le sei aree protette, inclusi i percorsi iconici verso il campo base dell’Everest e i circuiti dell’Annapurna e di Manaslu.

Consulta qui la pagina ufficiale del Nepal Tourism Board sulle TIMS Card per sapere in quali trekking in Nepal è obbligatoria la guida

Questa decisione mira a garantire la sicurezza degli escursionisti e a creare opportunità di lavoro locali, ma anche se capiamo le buone intenzioni dietro questa scelta, l’idea che le grandi montagne del Nepal non siano più accessibili è un vero colpo.

Già nel 2017 quando noi abbiamo completato questo percorso era obbligatorio ottenere la carta TIMS (Trekkers Information Management System) prima di partire, ma era solo una questione burocratica e di pagare qualche migliaio di rupie nepalesi (2000 rupie più il permesso di ingresso al Sagarmatha National Park). Oggi invece pare che la TIMS non sia più ottenibile per trekkers solitari ma solo con una guida autorizzata.

carta TIMS per everest
carta TIMS per l’Everest nel 2017

Ci sono alcuni siti come questo che sostengono che nella regione dell’Everest non sia necessario l’accompagnamento di una guida. Per quanto sia tendenzialmente affidabile, non siamo riusciti a trovare fonti ufficiali nepalesi che confermino questa eccezione, quindi non possiamo che consigliare a chi voglia affrontare il trekking dell’Everest Base Camp senza guida di leggere il resto dell’articolo, informarsi presso i canali ufficiali e possibilmente attendere di essere in loco per confermare.

Ricorda che, nonostante queste regole siano un duro colpo per noi viaggiatori avventurosi, l’EBC e gli altri trekking nell’Himalaya sono in effetti potenzialmente pericolosi, e abbiamo visto tante persone prenderli sotto gamba e rischiare eccessivamente. Le guide non solo assicurano la tua sicurezza a quote così elevate, ma arricchiscono l’esperienza con conoscenze culturali, linguistiche e ambientali uniche.

E per chi cerca più libertà, ci sono centinaia di chilometri di sentieri a bassa quota accessibili senza guida, pronti a svelarti la bellezza del Nepal in modo autentico e meno turistico.

Prima di partire, assicurati di verificare le ultime disposizioni attraverso il sito del Nepal Tourism Board.

 

Cosa significa andare all’ Everest Base Camp senza guida

Parliamoci chiaro, andare all’ Everest base Camp senza guida in alta stagione (settembre, ottobre, aprile e maggio) è come percorrere il cammino di Santiago da soli: praticamente non si è mai soli, si incontrano continuamente altri escursionisti sul sentiero, oppure porters o locali. Il sentiero non è ben marcato, non ci sono segni di vernice come da noi, ma qualche paziente sherpa ha segnato gli incroci con delle piccole sculture di sassi per segnalare la presenza umana. Se non se ne vedono in vista, però, si può sempre fare affidamento su un altro indicatore: la cacca di yak. Questi animali percorrono costantemente i sentieri carichi di bagagli, e lasciano i propri “ricordini” lungo il sentiero. Impossibile non trovarne per più di 20 metri!

 

Insomma, andare all’ Everest Base Camp senza guida è davvero semplice dal punto di vista del sentiero. Tutt’altro discorso è quello culturale.

Everest base camp senza porter

Una guida si occuperà di tutto durante il vostro trekking, e rappresenterà l’anello di congiunzione tra voi turisti e i locali. Questo significa che avrete sempre un letto garantito dove arriverete, perché la guida avrà preso accordi per voi, e che potrete mangiare quello che volete, perché probabilmente avrete dati tutti i vostri soldi alla guida e otterrete incluso nel prezzo i pasti principali.

 

Una guida vi costerà intorno ai 20€ al giorno, un porter circa 10€, mentre una guida/porter, ovvero un porter che sta cercando di diventare guida e che vi aiuterà con i bagagli (anche se non ne avete bisogno, con la nostra guida) e con il percorso, probabilmente qualcosa intermedio tra i due. È probabile che l’intera esperienza all’ Everest Base Camp con la guida arrivi a costarti intorno ai 2000€, ottenendo i vantaggi elencati sopra.

 

Andare all’ Everest Base Camp senza guida, invece, significa arrangiarsi da soli: all’arrivo nel posto in cui vorrete dormire dovrete andare in giro per i lodge con i vostri zainoni a cercare un posto e a contrattare sul prezzo. Il cibo lo pagherete a prezzo pieno, che è parecchio a 5000 metri. E spesso chi ha la guida viene servito per primo, dalla guida stessa (che si improvvisa anche cameriere). Insomma, qualche vantaggio c’è.

everest base camp yak

Con la guida o in gruppo?

Essere con la guida non significa necessariamente essere in gruppo, anzi. Solitamente una guida ogni 2-4 persone è la normalità. Essere in gruppo è una buona idea solo se si conoscono bene i membri: dopo due settimane in condizioni precarie con perfetti sconosciuti, i tuoi nervi potrebbero risentirne. Inoltre, cosa succederebbe se sentissi i sintomi del mal di montagna mentre sei con un gruppo di estranei? Probabilmente minimizzeresti i sintomi per non essere lasciato indietro e, be’….è cosi che succedono le tragedie!

everest base camp muli

Scopri il nostro racconto da Kathmandu al campo base dell’Everest dove ti spieghiamo tutto

Vantaggi di andare all’ Everest Base Camp senza guida

Detto questo, noi ci siamo trovati molto bene senza guida e non ne abbiamo sentito la mancanza dal punto di vista organizzativo. Sebbene fosse stressante cercare un posto dove dormire e contrattare sul prezzo, è stato un problema davvero minimo. Dall’altra parte per una coppia dinamica come noi, non avere nessuno a cui rendere conto è stato un grosso vantaggio. Certo, ci sarebbe piaciuto avere qualche insight in più sulla cultura e sulle montagne più alte del mondo ma…sarà per la prossima volta 🙂

 

Cosa ne pensi? Andresti l’ Everest Base Camp senza guida o con? Parliamone nei commenti!

 

Un abbraccio,

Ilaria e Marco

Last Updated on Febbraio 24, 2024 by Ilaria Cazziol

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2 Comments

  1. says: Andrea

    Buongiorno, vorrei alcune info per andare al campo base dell’everest. E’ possibile?
    In particolare vorrei sapere se a marzo 2025 è possibile andare senza guida.
    Nel caso non lo sia come bisogna fare per trovarne una ? Quali documenti inoltre bisogna avere oltre il passaporto ?

    Grazie e scusami per il disturbo

    Andrea

    1. says: Ilaria Cazziol

      La situazione è quella descritta nell’articolo, ovvero da un po’ di tempo non è più legalmente possibile andare senza guida. Sul fatto che si “possa” comunque fare non saprei cosa dirti, sarei curiosa anzi di sapere la tua esperienza se ci andassi così da aggiornare l’articolo. 🙂 Puoi trovare una guida locale in qualsiasi agenzia di Thamel, la zona turistica di Kathmandu, oppure se non riesci a organizzarti direttamente in loco dovresti ricorrere a qualche tour operator per un tour. Buona strada!

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