Paura di volare: come Superarla e Godersi il Viaggio

paura di volare aereo

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Spero che questo contenuto ti sia utile, grazie per il supporto al mio lavoro!

L’ aerofobia o più semplicemente paura di volare è una delle paure più diffuse in tutto il mondo, pensa che secondo un sondaggio di YouGov, la paura dell’aereo è un problema che interessa un italiano su due!

Ma è una condanna a non viaggiare? Oppure si può superare?

La risposta per fortuna è decisamente la seconda!

Sono laureata in psicologia e in questo articolo vorrei trarre spunto proprio dai miei studi per aiutarti a farlo.

Nei casi più gravi servirà ovviamente un supporto professionale, ma spesso quella paura di volare lieve ma persistente che non ci fa godere il viaggio (o magari ci fa decidere di rinunciarvi, diventando paura di viaggiare) è più semplice da superare di quanto pensiamo!

Il primo passo è…capirla.

Cos’è la Paura di Volare?

Ti chiedi mai perché abbiamo questa paura?

So che in un mondo che idealizza il viaggio può sembrare strano, ma in verità è più normale (da un punto di vista biologico) averla che non averla!

Non ti sembra più che “normale” avere paura di avventurarsi in una tale avventura in mezzo alle nuvole, di affidare la propria vita a un oggetto di alluminio relativamente piccolo e a un pilota sconosciuto?

Inoltre non dimenticare che l’essere umano non ha aperture alari, pertanto non è in grado di volare in natura e non gioca di certo in casa quando si trova tra le nuvole!

Insomma…

SE FOSSI NATO SENZA PAURA DI VOLARE, SAREI UN PENNUTO!

Nonostante ciò, la buona notizia è che è scientificamente possibile superare la paura di volare.

Noi ti suggeriamo una ricetta psicologica molto utile per uscire dal circolo vizioso di questa fobia: fai la valigia, chiudi gli occhi e raffigurati nella mente il tuo viaggio…dai spazio alla tua paura di volare e poi affrontala (prima con la realtà virtuale)!

E poi… si vola!

Paura dell’aereo o Vulnerabilità Psicologica?

vista dal finestrino aereo

La paura è un’emozione primaria preziosissima in quanto ci salva la pelle proteggendoci di fronte a un pericolo o a una minaccia.

Il centro cerebrale che sovrintende alla gestione della paura è l’amigdala.

Tuttavia studi recenti hanno spiegato che entra in gioco anche l’ippocampo, un territorio chiave per la memoria a lungo termine. Ebbene sì, la memoria è un fattore centrale per le fobie, presto capirai perché.

Volare non è del tutto privo di rischi ed effettivamente potrebbero verificarsi degli incidenti aerei, ma come in tutte le fobie specifiche, la paura dell’aereo è irrazionale e sproporzionata rispetto al reale pericolo a cui andiamo incontro salendo su un aereo.

Che cosa scatena quindi l’ansia elevata durante l’esperienza del volo o addirittura prima (ansia anticipatoria) al solo pensiero di affrontare un viaggio o mettendo piede in aeroporto? 

Perché quando dicono di stare tranquilli e che “l’aereo è il mezzo più sicuro al mondo”, siamo consapevoli che sia una notizia affidabile ma non ci aiuta a star meglio?

Come si passa da paura di volare a fobia?

Le cause sono due e si intrecciano tra loro dipendentemente dalla persona in questione.

1. L’ansia di volare

La prima è la più comune e riguarda tutte quelle persone che convivono quasi quotidianamente con l’ansia, che stanno affrontando un periodo pieno di cambiamenti e che si sentono particolarmente vulnerabili.

La predisposizione all’ansia infatti sfocia in fobie specifiche nei momenti di fragilità emotiva.

Tutte le fobie sono caratterizzate da uno spostamento dell’attenzione dal problema reale a un oggetto specifico esterno a noi (in questo caso l’aereo e l’esperienza del volo).

Questo spostamento, rende sia cognitivamente che emotivamente più semplice affrontare i problemi che generano ansia (ad esempio attraverso l’evitamento della situazione o dell’oggetto ansiogeno), piuttosto che affrontare i sentimenti e le emozioni che deriverebbero dal contatto con il proprio mondo interno, le proprie debolezze e fragilità.

Ahimè, bisogna guardarsi dentro e affrontare i propri demoni! Per i soggetti ansiosi è naturale che spaventino le situazioni di cui non c’è il controllo del timone!

2. La memoria

La seconda causa vede come protagonista la memoria.

L’aerofobia nasce da una forma di apprendimento detta condizionamento classico.

Ivan Petrovic Pavlov agli inizi del ‘900 ci ha descritto come uno stimolo, che in precedenza potrebbe non aver mai destato timore, possa iniziare a farci paura se la nostra memoria lo associa ad altro.

Per esempio, un viaggio in aereo, che fino a quel momento è uno stimolo neutro perché non provocava nessuna emozione, può diventare condizionato e creare timore se associato a qualcosa di pauroso come il pensiero o il ricordo di poter stare male a bordo, di avere attacchi di panico oppure che il velivolo possa cadere.

A fronte di ciò il soggetto inizierà a evitare la situazione ansiogena rinforzando la paura stessa (condizionamento operante).

Questa associazione avviene in persone che hanno vissuto una reale situazione di pericolo ma anche in persone che ne hanno sentito parlare, che hanno visto film di catastrofi aeree, oppure semplicemente in persone che soffrono di claustrofobia, alle quali l’aereo ricorda quella sensazione.

Basti pensare che dopo l’attentato terroristico alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, si è assistito ad una psicosi generale che ha portato molte persone a ridurre al minimo, fino ad annullare, qualsiasi viaggio in aereo. In questi casi, la comune paura dell’aereo si è trasformata nella paura di morire.

Non preoccuparti, è tutto normale!

Un conto sono le emozioni e un conto sono i pensieri razionali.

Le prime non possiamo modificarle, pertanto possiamo regolarne l’intensità che hanno nella vita di ognuno di noi, i pensieri invece possiamo modificarli eccome!

Per fortuna come hai capito, superare la paura di volare è qualcosa che si basa più sui pensieri…bisogna solo capire come modificarli.

Come Superare la Paura di Volare in Aereo?

ragazza con paura di volare

Ecco alcuni passi che ti aiuteranno a volare con più sicurezza e serenità:

1. Conosciti

Come stai?

La primissima cosa da fare è rispondere a questa domanda, che sembra essere facile ma in realtà è molto difficile.

Non siamo abituati a farci questa domanda, soprattutto quando siamo più giovani.

La nostra società ci giudica continuamente ed è difficile trovare la propria essenza, quella integra e primordiale, perché siamo spinti a identificarci con ciò che è “giusto” e con ciò che dovremmo essere.

È necessario quindi capire se la paura di volare derivi dalla difficoltà a gestire le emozioni, ragiona sulla tua serenità e sui “buchi” che senti.

2. Interrogati

Solo dopo aver compreso a fondo tutto ciò, cerca qual è la paura che associ allo stimolo di volare in aereo.

Ovvero cerca risposta alla domanda “cosa mi spaventa realmente di prendere un aereo?”.

Spesso le persone hanno paura di avere un attacco di panico, di perdere il controllo, di stare male e non avere la possibilità di correre in ospedale, dell’altezza, della sensazione al decollo e/o dell’atterraggio, dei vuoti d’aria.

A volte le risposte possono sembrare banali ma non lo sono mai, anzi, sono la chiave per smettere di avere paura di volare!

Questo è il pezzo fondamentale su cui focalizzare l’attenzione, perché è il punto di partenza del sentiero. Se sbagli punto di partenza, probabilmente sbagli anche tutta la strada e bisogna tornare all’inizio.

Successivamente tiriamo su le maniche, e passiamo all’azione: è ora di partire!

3. Prenota

Per prima cosa prenota il viaggio che tanto desideri e festeggia questo primo, piccolo trguardo.

4. Visualizza il positivo

Il quarto step prevede di chiudere gli occhi e visualizzare nella mente tutte le cose positive e belle che il viaggio offrirà.

Vai fisicamente nel tuo posto sicuro e sforzati di vederle, toccarle con il pensiero, come se fossero lì accanto a te, tangibili e concrete.

Puoi anche muoverti nello spazio come se fossi già nel luogo desiderato. È importante “segmentare” ogni momento o ogni angolo che vorrest vivere.

5. Accetta la paura

Quinto passaggio, legalizza la paura!

Sicuramente avrai avuto dei pensieri intrusivi mentre sognavi il viaggio. Niente panico!

Prova a dirti ad alta voce che è normale avere paura di volare, che è atipico chi non ha alcun tipo di ansia.

Verbalizza ad alta voce allo specchio oppure parlando con un amico ciò che potrebbe succedere di brutto: può essere che soffrirai sull’aereo, che ti verrà mal di pancia, cefalea, ansia, attacchi di panico o quello verso il quale sei predisposto.

Verbalizza anche il fatto che proverai delle strategie che allevieranno (a tratti) i sintomi come praticare mindfulness prima e durante il volo, leggere un libro, ascoltare la tua playlist preferita o chiacchierare con qualcuno.

Più lo farai, più normalizzerai entrambe le cose. 

6. Preparati e…vola!

Quando arriva il momento, prepara la valigia con qualche giorno di anticipo in un momento di serenità e spensieratezza, magari dopo aver fatto sport o dopo aver concluso la giornata di lavoro.

In questo modo non dimenticherai niente di importante e avrai una visione pulita del viaggio. L’ansia ci annebbia la vista!

Ogni volta che senti la paura assalirti, prima, durante e dopo il volo, fai esercizi di mindfulness e respirazione, ma soprattutto concentrati sul tuo obiettivo: il viaggio che sogni e il positivo che porterà nella tua vita!

Un passo alla volta e vedrai che con il tempo diventerà sempre più facile volare…

Ma se così non fosse?

C’è un’altra cosa che dovresti provare…

Affronta la Tua Paura di Volare con la Realtà Virtuale

paura dell'aereo

Se la sola idea di affrontare il passo numero 3 ti blocca e non riesci a prenotare il tuo viaggio per paura di volare, c’è un’altra cosa che potresti fare: affronta la paura di volare con la realtà virtuale.

Se hai il visore puoi anche provare a farlo a casa, esistono tanti simulatori di volo per VR, oppure puoi andare in centri appositi che utilizzino la Virtual Reality Therapy, ovvero una metodologia efficace per il trattamento delle fobie specifiche come la paura di volare che si basa su una solida base scientifica.

Attraverso un visore 4k, verrai sottoposto a un ambiente immersivo e virtuale che ti consentirà di apprendere, passo dopo passo, come gestire la risposta psicologica di fronte alle situazioni stressanti, sperimentando tutte le fasi del volo dall’arrivo in aeroporto, controlli, attese al gate, camminata fino all’aereo, attesa della chiusura delle porte, allaccio della cintura, decollo, eventuali e varie situazioni in volo, fino all’atterraggio.

Ogni sessione di psicoterapia dura 60 minuti e il trattamento complessivo è di dodici sedute con cadenza settimanale, ma se hai necessità si può valutare insieme allo specialista di aumentare la frequenza.

Avrai la sensazione di essere presente realmente col visore 4k e ciò farà scattare le stesse reazioni che metteresti in campo a bordo di un aereo reale – ovviamente è necessario che la tecnologia sia avanzata per aumentare l’effetto immersivo e migliorare l’efficacia terapeutica.

In questo modo sarai in grado innanzitutto di capire meglio i meccanismi che fanno da trigger per la nascita della paura e le strategie di coping (fronteggiamento) disfunzionali che metti in atto durante l’esperienza del volo, senza rendertene conto.

Partendo da queste consapevolezze, il terapeuta ti accompagnerà nel processo di modifica dei pensieri, di regolazione delle emozioni e dell’associazione stimolo-emozione di cui abbiamo parlato sopra.

Può essere possibile soffermarsi su fasi specifiche del volo, per esempio il decollo, una volta comprese come più vulnerabili.

Insomma, la paura di volare diventa spesso una fobia specifica, legittimata dall’amor proprio.

Non andrà via da sola al prossimo volo.

Anzi, meno voli, più avrai paura!

Cosa ne pensi? Hai mai provato queste tecniche? Fammelo sapere nei commenti!

Un abbraccio,

Veronica De Iuliis

 

PS: e se proprio non vuoi volare, ma desideri mollare tutto e viaggiare…perché non farlo via terra come hanno fatto Ilaria e Marco?

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Last Updated on Ottobre 21, 2023 by Ilaria Cazziol

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