Diventare nomade digitale e raggiungere la libertà: ecco come (parola di coach)

Negli ultimi anni, il concetto di nomadismo digitale ha guadagnato sempre più popolarità.

Molti sognano di liberarsi dalla routine del lavoro tradizionale e di poter viaggiare lavorando da qualsiasi parte del mondo. 

Ma cosa significa davvero essere un nomade digitale? E soprattutto, come si fa a diventarlo?

È una domanda che mi sono fatta, e mi sono sentita fare, innumerevoli volte.

Da 18 anni esploro il mondo, vivendo e lavorando nei cinque continenti, alla ricerca di libertà e autenticità. Ho lasciato l’Italia per seguire il richiamo dell’ignoto, e il mio viaggio mi ha portato a immergermi in culture diverse, a scoprire antiche saggezze e a trasformare il mio modo di vivere.

Oggi la mia residenza principale è in Perù e aiuto persone che vogliono abbracciare uno stile di vita libero, diventando nomadi digitali o intraprendendo viaggi trasformativi. 

Ho abbracciato il viaggio come uno strumento per cambiare la tua vita e la prospettiva. Se stai cercando un modo per liberarti da convenzioni sociali che ti stanno strette per creare il tuo cammino, sei nel posto giusto!

Mi sento infatti di essere la persona giusta per accompagnarti un viaggio trasformazionale per scoprire come diventare nomadi digitali, non solo a livello lavorativo (lo vedremo) ma soprattutto a livello personale:

capire, cioè, come abbracciare uno stile di vita che significa “libertà di scelta” prima ancora di significare “viaggio costante”, come invece molti lo interpretano.

Cos’è un Nomade Digitale (davvero)?

Essere un nomade digitale non significa necessariamente viaggiare costantemente. Piuttosto, si tratta di costruire uno stile di vita basato sulla libertà geografica, lavorando da remoto e scegliendo dove e come vivere. 

Il vero cambiamento è nel mindset: si tratta di uscire dagli schemi tradizionali e creare una realtà lavorativa che sia in linea con i propri valori e desideri.

I Falsi Miti sul Nomadismo Digitale

Molti pensano che per lavorare da remoto sia necessario essere esperti di informatica o grafica. In realtà, esistono innumerevoli opportunità di lavoro online, e con la giusta strategia chiunque può trovare un’attività adatta alle proprie competenze.

Altri credono di essere troppo vecchi per cambiare carriera o che sia impossibile passare da un settore tradizionale al mondo digitale. 

La verità è che il successo come nomade digitale dipende in gran parte dal mindset e dalla volontà di apprendere nuove competenze.

I 4 Step per Diventare Nomade Digitale

Detta così, sembra molto semplice. La verità è che diventare nomadi digitali è un percorso anche lungo, fatto di passaggi intermedi, ma prima di tutto di conoscenza interiore. Non puoi (e non devi) buttarti sul primo lavoro che ti capita, ma scoprire cosa davvero ti piace, ti motiva, non ti pesa fare. A cosa insomma corrisponde per te quel famoso detto: “trova un lavoro che ami e non lavorerai un giorno nella tua vita”. 

Non è vero, comunque, lavorerai un sacco.

Ma lo farai con il sorriso sulle labbra, sapendo che è il lavoro che hai scelto come mezzo per la tua libertà.

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         Come scoprire il tuo dono e la tua passione?

Ognuno di noi ha un talento o un’abilità che può essere trasformata in un’opportunità di lavoro online. Per scoprirlo, poniti queste domande:

Quali sono le cose che fai con naturalezza e che ti appassionano?

In cosa le persone ti chiedono aiuto?

Cosa faresti anche senza essere pagato?

Un altro esercizio utile è scrivere i 10 risultati più importanti che hai ottenuto nella tua vita, risultati di cui sei fiera/o e non necessariamente “pezzi di carta” presi per voleri di altri.

Per esempio, uno dei risultati di cui sono fiera è aver vinto un premio alle elementari per essere stata la bambina che aveva letto più libri in un mese.

Questo risultato dice molto sulle mie inclinazioni, e mi ha aiutato ad individuare le mie passioni naturali e le competenze che si possono monetizzare. 

Per dirla con un termine che ormai è diventato molto di moda, devi trovare il tuo Ikigai.

Cos’è l’Ikigai e perché è importante per i Nomadi Digitali?

L’Ikigai è un concetto giapponese che rappresenta la ragione di esistere, il punto di incontro tra ciò che amiamo, ciò in cui siamo bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui possiamo essere pagati. Nel contesto del nomadismo digitale, trovare il proprio Ikigai significa scoprire un’attività che non solo garantisca indipendenza finanziaria, ma che sia anche fonte di appagamento personale e di crescita continua.

Integrare l’Ikigai nel proprio percorso lavorativo aiuta a costruire una carriera sostenibile e soddisfacente, che permetta di lavorare con passione e motivazione, senza sentirsi intrappolati in un lavoro privo di significato. Riflettere sul proprio Ikigai è quindi un passaggio fondamentale per chi desidera diventare un nomade digitale di successo.

Ilaria, la fondatrice di questo blog, nel suo libro Destinazione Viaggio parla molto dell’ikigai, di come raggiungerlo e del fatto che in realtà i cerchi sono 3 (e non 4)…leggere per credere!

Quindi dopo aver fatto chiarezza su qual è il tuo “ikigai”, il tuo dono che puoi dare al mondo, arriviamo al seguente passo:

2. Apprendi una competenza spendibile online

Per iniziare, non è necessario padroneggiare decine di abilità digitali. Spesso basta apprendere una competenza specifica, come uno dei tanti lavori per viaggiare più tipici:

Assistenza virtuale

Social media management

Video editing

Scrittura web e copywriting

Ci sono molti corsi disponibili che permettono di acquisire nuove abilità in poco tempo e iniziare a lavorare da remoto.

La parte difficile è iniziare a trovare i primi clienti o un’azienda che ti permetta di lavorare da remoto.

3. Inizia a costruire il tuo lavoro da remoto

Il grosso è fatto, anche se non sembra: una volta capito cosa vuoi fare, e iniziate ad acquisire le competenze per farlo, la parte più difficile è alle spalle.

Ora però arriva la fase in cui quasi tutti mollano (motivo per cui solo una piccola percentuale di persone che ha capito il segreto della felicità ce la fa):

provare, riprovare, provarci ancora, senza perdere la speranza e portando pazienza.

Perché è qui che si riesce o non si riesce a ottenere la libertà: la battaglia si gioca nella ricerca di un lavoro.

E da dove cominciare?

Dalle basi: inizia a fare la tua gavetta.

Cerca lavori, anche gratuiti inizialmente, su cui puoi cominciare a mettere la tua firma nell’ambito che ti interessa.

Contatta aziende, professionisti, influencer nel tuo settore e proponiti di fare qualcosa per loro. L’importante è che tu possa: 

• da una parte costruirti un portfolio, ovvero un elenco di lavori in linea con la professione che vuoi intraprendere, oppure popolare il tuo CV di attività rilevanti;
• dall’altra, iniziare a mettere le mani in pasta, imparare facendo e acquisire sempre più abilità pratiche, non solo teoriche;
• e infine, sentirti sempre più confident sul tuo percorso e sulle tue capacità, per sviluppare la resilienza che ti servirà tantissimo come nomade digitale.

Non dimenticarti di creare anche la tua presenza online: 

• apri un sito vetrina (è pieno di strumenti online che permettono la realizzazione di siti web anche da parte di chi non ne ha le competenze);
• cura il tuo profilo LinkedIn, o creane uno nuovo rilevante per la tua nuova professione;
• partecipa a eventi della tua nicchia, fai networking, etc;
• e soprattutto, lavora sul tuo mindset!

4. Sviluppa il giusto mindset

Il mindset rappresenta l’80% del successo nel diventare nomade digitale.

Spesso le persone si auto-sabotano con paure e credenze limitanti, come la paura del fallimento o il pensiero di non essere abbastanza qualificati.

Lavorare sulla propria mentalità attraverso esercizi di crescita personale, meditazione e tecniche di programmazione neurolinguistica aiuta a superare i blocchi e a sviluppare fiducia nelle proprie capacità.

È quello che cerco di fare nelle mie sessioni di coaching in cui, dopo aver fatto chiarezza sul nostro obiettivo lavorativo, grazie alla creazione del nostro “Blueprint” e dell’identità lavorativa con cui ci presenteremo al mondo, passiamo all’azione vera e propria.

4. Cerca supporto e networking

Le persone di successo non fanno tutto da sole: trovano mentori, partecipano a gruppi di mastermind e costruiscono una rete di supporto. 

Alcuni modi per ottenere aiuto sono:

• Seguire corsi e coaching dedicati
• Entrare in community di nomadi digitali (ad esempio quella dei Viaggiatori Solo Andata, a cui puoi accedere da qui)
• Ascoltare podcast e leggere libri su lavoro remoto e crescita personale

Lavora in remoto e raggiungi la libertà che desideri

Come scrivo nel mio libro, sono profondamente convinta che un lavoro che stimoli le passioni dell’individuo ne aumenti esponenzialmente la produttività, oltre a donare un grado di appagamento e di realizzazione che nessun’attività che non tenga conto delle proprie inclinazioni profonde può dare.

 Ogni persona è unica e diversa, e il tempo necessario per ottenere un lavoro da remoto dipende da tanti fattori.

Ho avuto clienti che hanno conseguito lavori da remoto in appena 6 settimane e, per altri, sono passati 3 mesi. L’importante è non lasciarsi scoraggiare e seguire questi passi, chiedendo aiuto (anche a me come coach, se lo vorrai) quando si sente di non farcela.

Buona strada, 

Francesca Giovannini,
Transformational-Journeys.org

Last Updated on Marzo 1, 2025 by Ilaria Cazziol