Da quando abbiamo scritto la nostra guida all’organizzazione della transiberiana e transmongolica fai da te, abbiamo aiutato centinaia di persone a realizzare questo sogno: gruppi di amici, coppie e singoli che sognavano di viaggiare sulla linea ferroviaria più lunga al mondo tra Europa e Asia.
Ma alcuni dei viaggiatori che ci hanno letto (e scritto) avevano un dubbio: erano le viaggiatrici solitarie, e ci chiedevano se secondo noi fosse sicuro viaggiare come donna sola sulla transmongolica.
Prima che qualcuno storca il naso, non si tratta di quote rosa qui o altro. Lo trovo un dubbio perfettamente legittimo. Checché se ne dica, per quanto noi donne occidentali ci sentiamo ormai giustamente in diritto di viaggiare da sole anche nei posti più assurdi, questo non significa che sia facile. Non significa che sia come per un uomo che viaggia da solo, purtroppo.
Ma anche per fortuna, perché ti posso confermare dopo averlo provato sulla mia pelle (questo è un blog di viaggi di coppia, ma io viaggio tanto anche in solitaria!) che una donna che viaggia da sola ha anche opportunità che un uomo non ha. Questo è vero in termini di ottenere gentilezza da parte di estranei (anche senza nessun secondo fine, davvero), di fare amicizia, di ispirare simpatia e interesse.
Le due facce della medaglia vanno insieme e non si possono separare, nel bene e nel male. Quindi, secondo me, è giusto per le viaggiatrici fare domande come “è sicuro viaggiare come donna sola sulla transiberiana?” ed è giusto per me scriverne a riguardo.
È sicuro viaggiare da sola sulla transmongolica?
La risposta a questa domanda, secondo me, è molto semplice: SÌ!
Certo, non sto nemmeno a fare le dovute premesse: anche il vicolo dietro casa tua può nascondere dei pericoli, una percentuale altissima di violenze ai danni delle donne avviene ad opera di conoscenti stretti, etc etc. Lo sappiamo.
Ma se prendiamo in considerazione la transiberiana e la transmongolica, un viaggio in treno della durata di svariati giorni per volta a stretto contatto con persone sconosciute che salgono e scendono di continuo, allora sì, non c’è dubbio: questi sono viaggi bellissimi e super sicuri, anche per una viaggiatrice solitaria.
La sicurezza è data da vari motivi:
Non sei mai sola durante la trasmongolica
In qualunque momento del viaggio, sei circondata di gente. Non ci sono vicoli bui da attraversare da sola, né momenti di imbarazzo con perfetti sconosciuti che potrebbero portare a fraintendimenti (e qui veniamo alla mia considerazione su quale classe scegliere, tra qualche riga). Sei sempre circondata di persone, la maggior parte delle quali saranno molto curiose di te e del motivo che ti spinge a condividere con loro questa follia di viaggio che dura tantissime ore e migliaia di chilometri. Molti di loro non sapranno dirtelo in inglese, e si limiteranno a guardarti e sorriderti, o ad aiutarti con i bagagli, ma saranno sempre gentili.
E i turisti? In realtà, a parte su certe tratte e in determinati periodi, la Transiberiana e la transmongolica non sono treni turistici. C’è la stessa percentuale di turisti che ci sarebbe su un Milano-Napoli in Italia: sì qualcuno c’è, ma la maggior parte sono locali che si spostano in questo modo. Sulla transiberiana è solo mooooolto più lungo! Ma stai pur certa, appena ne beccherai uno, proprio per questo motivo di unicità sarete portati a fare subito amicizia!
(se hai altre domande come questa, leggi le nostre FAQ sulla transiberiana/transmongolica)
Potere (e controllo sulla transiberiana) alle donne
Un altro elemento di sicurezza che mi ha fatto molto piacere lungo la transiberiana, è stato la presenza delle provodnitse.
In Russia i controllori non fanno come in Italia, che girano per il treno e quando ne hai bisogno non sono mai nei tuoi dintorni. Sui treni russi, c’è un controllore in OGNI scompartimento.
Anzi meglio: una controllora! Non sempre, ci sono anche i provodnik, i controllori uomo, ma nella mia esperienza quasi sempre si tratta di donne.
Non sono particolarmente simpatiche, né parlano più di qualche parola di inglese, quindi non far affidamento su di loro per una piacevole chiacchierata. Ma stai pur certo che se percepiranno che qualcosa non va nella carrozza a loro assegnata (o che qualcuno ha tirato fuori una bottiglia di vietatissimo alcool, se per questo ), accorreranno come leopardi.
Inoltre, nessuno sale sul treno senza aver mostrato il biglietto alla provodnitsa. Mi è successo addirittura una volta di aver problemi a risalire perché ero scesa a fumare una sigaretta senza portarmi dietro i documenti di viaggio! Sono davvero imperterrite, e questo ti fa sentire in una botte di ferro come donna che viaggia da sola.
Questo vale specialmente per la parte di viaggio sulla transmongolica in Russia (la più lunga, comunque). Ma la sicurezza dei treni mongoli e cinesi ci è sembrata altrettanto valida.
Bagagli al sicuro sulla transmongolica
Nei treni Russi, chi viaggia sulle cuccette in basso è in una “cassa” di ferro: i bagagli saranno al sicuro come non mai, perché vengono stipati NEL sedile. Non sotto, come nella maggior parte degli altri treni (incluso alcuni di Cina e Mongolia), ma proprio dentro, come se fosse una cassapanca. Per cui per derubarti dovrebbero letteralmente spostarti. O spostare chi dorme sotto di te, se per questo, perché solitamente la panca è abbastanza grande per contenere due bagagli.
Inoltre ci sono dei vani porta bagagli in alto e alcuni lasciano valigie e zaini anche vicino alle porte, magari lucchettati.
Certo, all’inizio fa paura. Certo, è il caso di non lasciare oggetti di valore incustoditi o in vista. Questi andrebbero tenuti nel “bagaglio a mano”, che io usavo come cuscino sotto la testa durante la notte. Ma a parte queste accortezze, anche i bagagli sono al sicuro sulla transmongolica.
Ma quale classe dovrebbe scegliere una donna sola sulla transmongolica?
Come ormai saprai, su tutti i treni della transmongolica ci sono tre classi: prima (cabine da due), seconda (cabine da 4) e terza (intera carrozza con cuccette non separate). Non tutte le classi ci sono su tutti i treni (ad esempio nel treno tra Mongolia e Cina c’erano solo seconda e prima nel nostro caso), ma questa è più o meno la distinzione.
Forse, se sei una viaggiatrice solitaria, ti verrà da pensare che sia meglio evitare la terza classe. Che una situazione in cui si è tutti insieme (parliamo di una sessantina di persone, quando il treno è pieno) sia imbarazzante, addirittura pericolosa.
Ebbene io vado controcorrente e ti dico: la classe più sicura per una donna sola sulla transmongolica è proprio la terza!
Forse non sarai d’accordo, ma secondo me è molto più imbarazzante ritrovarti con uno sconosciuto in una cabina da due, o peggio, con un gruppo di 3 amici maschi e tu unica donna in una cabina da 4. Non che debba capitare qualcosa di male, anzi, la cosa più probabile è che diventi la mascotte del gruppo e ti faccia un sacco di risate…ma sicuramente può creare una situazione di tensione.
La terza classe, invece, è un vagone sociale. Significa persone alla buona, certo non abbienti, ma abituate a condividere lo spazio. Tutti insieme appassionatamente, il che significa sì più casino ma anche meno attenzione su di te, donna occidentale che viaggia da sola su un treno nella steppa siberiana. Pensa che io mi cambiavo addirittura i vestiti nel letto con tutti intorno, tirandomi semplicemente sopra le coperte, perché non avevo voglia di farlo in bagno!
Senza considerare poi il costo davvero irrisorio di un viaggio lungo la transmongolica in questa classe!
Le uniche volte che ho ricevuto attenzioni insistenti dai compagni di viaggio in treno era perché erano curiosi di me, e dei miei capelli biondi (te ne accorgerai tanto più quanto più vai verso la Cina, e se non hai capelli scuri e occhi a mandorla diventi uno spettacolo ambulante con tanto di richiesta di foto! :)). Ah, e una volta in cui mi sentivo per ore osservata insistentemente da una bambina, e alla fine è venuto fuori che mi aveva fatto un bellissimo ritratto!!
Insomma, credimi amica mia, ci sono tantissimi motivi per NON fare la transmongolica. Ma la sicurezza NON è uno di questi 😉
È un viaggio scomodo, lungo, lento. I bagni non sono certo quelli del Ritz, e serve una buona dose di adattabilità. E probabilmente mangerai un sacco di schifezze di cui non capirai nemmeno il nome, perché sono tutti super gentili e tendono ad offrire maleodoranti manicaretti preparati in casa a tutta la carrozza 😉
Ma è anche un’esperienza umana pazzesca, il simbolo dello slow travel per antonomasia. Veder scorrere dal finestrino due interi continenti e svariate decine di culture, fusi orari e lingue non ha prezzo, e non si può certo comparare a un biglietto aereo per fare la stessa tratta!
Quindi, se vuoi farla, la possibilità di farla in solitaria dovrebbe essere l’ultimo dei problemi: la transmongolica secondo me è un viaggio fantastico per una donna sola.
Sei pronta a partire? Cosa ti blocca? Raccontacelo nei commenti! E…ehi, anche i maschietti sono benvenuti! Viaggiare da soli lungo la transmongolica può spaventare tutti, tranquilli :))
Un abbraccio,
Ilaria & Marco
Aspetta un attimo: ti presento la guida per la transiberiana fai da te
Dopo la nostra esperienza in autonomia sulla Transiberiana/Transmongolica, una cosa che ci veniva detta molto spesso era:
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Bene, ora sei davvero pronto ad affrontare la transiberiana in qualunque stagione 🙂
Se hai già percorso questa tratta in una stagione poco battuta, perché non ci racconti le tue impressioni di prima mano nei commenti? Non vediamo l’ora di leggerti!
Last Updated on Giugno 14, 2019 by Ilaria Cazziol