Scommetto che conosci qualcuno che non aveva un modo ottimale di archiviare foto e video e, ad un certo punto della sua vita, ha vissuto l’incubo peggiore per un fotografo: perdere tutte le sue immagini.
Oppure…magari è successo proprio a te!
Lo so come ti senti: hai brividi di dolore lungo la schiena al solo pensiero – un incubo!
Be’, sappi che capita più spesso di quanto si pensi.
Archiviare foto digitali nel modo giusto e a prova di cataclisma può essere un’operazione noiosa, ma è assolutamente indispensabile e, se automatizzata il più possibile e fatta di frequente, non ti porterà via moltissimo tempo.
In questo articolo voglio darti qualche dritta su quali supporti potresti prendere in considerazione per archiviare foto online o su hard disk esterni.
E ti dirò come facciamo noi di Viaggio Solo Andata, ovviamente 😉
Dove posso salvare tutte le mie foto? I dilemmi del backup
Oggi la tecnologia ci offre numerose soluzioni per archiviare foto e video.
Sembra ieri quando potevamo solo stampare le nostre foto di viaggio per poterle conservare. Oppure dovevamo conservare diapositive e negativi in chissà quale scatola buia…
Adesso invece possiamo (e dovremmo) utilizzare:
- schede SD;
- chiavette USB;
- dischi rigidi esterni;
- DVD;
- Blu-ray;
- NAS (Network Attached Storage);
- servizi online (Google, Amazon ecc).
Tutto idealmente senza limiti di dimensioni e mantenendo una qualità altissima.
Ma dove conviene archiviare le foto? Come sempre in questi casi la risposta è: dipende.
La scelta del supporto da utilizzare è puramente soggettiva, e dipende dall’utilizzo che vuoi farne.
Dove archiviare foto e video? 5 domande che devi porti
1. Che tipo di fotografo sono?
Sei un professionista oppure aspiri ad esserlo? Sei un appassionato di fotografia? O semplicemente non vuoi perdere i tuoi scatti fatti con lo smartphone?
Che tu sia un professionista con decine di reportage fotografici alle spalle o che un comune utilizzatore di smartphone-fotocamera dei nostri tempi, non vorresti mai perdere i tuoi preziosi scatti…e quindi avere un sistema sicuro per archiviare foto è diventato ormai indispensabile.
Per darti un’idea, considera questo:
- Se sei un fotografo occasionale, magari che non scatta nemmeno in RAW (il formato più completo, da lavorare in post produzione), potrebbe essere più che sufficiente per te salvare i tuoi scatti su un sistema di archiviazione foto online (vedremo più sotto quali consigliamo)
- Se sei un fotografo più navigato, che vuole avere anche una copia di backup dei suoi RAW, ti consiglio di abbinare un metodo fisico (che siano hard disk, schede SD, DVD, etc)
- Se sei un professionista, dovresti considerare il metodo 3-2-1 e scegliere anche un terzo sistema (vedremo sotto di cosa si tratta).
2. Quanto spesso avrò bisogno delle mie foto?
Se per un motivo o per un altro avrai necessità di visualizzarle spesso allora dovrai adottare dei sistemi che ti consentano di accedervi con facilità, come quelli online.
Sistemi come Google Photo non hanno solo il vantaggio di conservare le tue fotografie in un posto sicuro – sono anche in grado di:
- ordinarle in cartelle, che crei tu manualmente o fatte direttamente dall’intelligenza artificiale;
- aiutarti a trovarle: basta scrivere il mese, la location, o addirittura la persona o oggetto ritratto;
- visionarle periodicamente per rivivere i tuoi ricordi, con funzionalità quali “succedeva oggi X anni fa” e similari.
3. Di quanto spazio ho bisogno per salvare le fotografie?
Ti faccio un rapido esempio: se scatti professionalmente (o quasi) avrai bisogno di molto spazio perché le tue foto saranno numerose e probabilmente in RAW, oppure in DNG (un formato legato alla post-produzione con Lightroom).
Archiviare foto su Google senza alcun abbonamento potrebbe avere dei limiti e quindi potrebbe essere la scelta sbagliata per te.
Sì ma…come faccio a sapere di quanto spazio ho bisogno? Bella domanda…
Per risponderti, cominciamo dicendo che i byte sono l’unità di misura della quantità di informazioni in un sistema. I dati, in questo caso le foto, sono informazioni che hanno un proprio peso in byte, e pertanto avranno bisogno di essere contenute in un dispositivo (fisico o digitale) che abbia un numero di byte superiore.
Ma di quanto? Per scoprirlo, chiediamoci…
Quante foto ci stanno in un Terabyte (1TB)?
Facciamo un po’ di conti – non preoccuparti li faccio io, nessun esame di matematica!
Considera che una foto formato RAW ha mediamente una dimensione di circa 20-40 megabyte (MB) e che per avere 1 Terabyte (TB) sono necessari 1.000.000 di MB.
Adesso hai un’idea di quante foto formato RAW puoi archiviare in 1 TB: tra le 2500 e le 5000 fotografie.
Se non le vuoi salvare in RAW, può bastarti anche molto meno.
Secondo le stime di Dropbox, 1TB può contenere approssimativamente 250.000 foto Jpeg di media qualità (fotocamera da 12 megapixel).
E questo ci porta alla quarta domanda che dovrai porti:
4. Quanto sono disposto a spendere per archiviare le foto?
Eh sì, ritornando all’esempio di poco prima, Google può essere una buona soluzione se non hai bisogno di moltissimo spazio, oppure ti costerà un po’.
Una volta che avrai dato una risposta a tutte queste domande potrai già iniziare a fare una scelta più ponderata, in linea con le tue esigenze.
Vediamo insieme diverse alternative:
Archiviare foto – Strategie di backup del 3-2-1
Elaborare una strategia di backup dei tuoi documenti e delle tue foto è fondamentale per proteggere tutti i tuoi dati.
Che tu sia un professionista o un appassionato di fotografia ti sarà utile conoscere quella che è la regola base delle più sofisticate strategie di backup: la regola del 3-2-1.
Questa strategia viene utilizzata principalmente nelle grandi aziende che, per legge, devono provvedere all’archiviazione e alla protezione di tutti i dati in loro possesso.
Secondo la normativa, il responsabile del trattamento dei dati sensibili deve provvedere alla loro protezione e adottare sistemi che permettano il recupero tempestivo in caso di perdita.
La perdita di dati per un’azienda può rappresentare il primo passo verso il fallimento e può avvenire per un malfunzionamento del sistema o per eventi naturali come alluvioni o incendi.
Pertanto, le grandi aziende utilizzano sistemi di archiviazione crittografata che prevedono l’utilizzo della “regola del 3-2-1” che consiste nel
- effettuare 3 copie di backup;
- utilizzare 2 sistemi differenti per l’archiviazione;
- conservare 1 dei backup fuori dall’ufficio o dall’ambiente domestico.
Avere 3 copie di backup e utilizzare 2 tecnologie di archiviazione differenti riduce moltissimo il rischio di perdita di dati per un malfunzionamento o una rottura dei supporti di archiviazione.
Infine, mantenere una copia di backup offsite, cioè in un luogo differente, ti permette di avere un’altra occasione di recuperare i dati in caso di calamità naturali.
Facciamo un esempio pratico.
- Le 3 copie di backup possono essere effettuate sul Cloud, su DVDs e su un hard disk esterno (tutte tecnologie differenti).
- I DVD utilizzati o l’hard disk devono essere conservati in un luogo diverso dal quello di lavoro dove sono presenti gli altri due backup.
È chiaro che, se non lavori per un’azienda o se vuoi semplicemente conservare con sicurezza le foto delle tue vacanze, non avrai bisogno di tanti sistemi sofisticati.
Ma conoscere quali sono le regole base per una strategia di archiviazione sicura ti aiuterà ad elaborare quella giusta per te.
Se ritieni che sia superfluo fare tre copie delle tue foto, puoi sempre scegliere di farne solo due, utilizzando ad esempio un hard disk esterno e il cloud (la nostra scelta).
Inoltre avere un database sicuro e organizzato ti sarà di enorme aiuto per creare il tuo portfolio fotografico.
Archiviare foto su supporti fisici di backup
Ora che sai quali domande devi porti e quali sono le strategie più efficaci per archiviare foto e video con sicurezza, esaminiamo tutti i sistemi di archiviazione possibili per trovare quello più giusto per te. Iniziamo dai supporti rigidi.
1. Come archiviare foto – Schede SD
Quando avrai scattato un certo numero di fotografie con la tua fotocamera o il tuo smartphone ben presto la memoria sarà esaurita e sarà necessario spostare le tue foto per fare spazio.
In genere questa operazione avviene su pc dove poi viene effettuata la post-produzione.
Per farlo, puoi inserire nel tuo PC la scheda SD o micro SD della tua fotocamera – funzionano allo stesso modo ma hanno dimensioni diverse (quindi dovrai utilizzare un adattatore come questo).
Possono avere capacità e velocità differenti, quindi se vuoi conoscere tutto ciò che c’è da sapere sulle Memory Card per fotocamera leggi qui.
Puoi utilizzare la scheda SD della tua fotocamera più volte, passando tutte le foto su altri dispositivi di archiviazione, oppure puoi creare una sorta di archivio tutto su questo supporto, utilizzando ogni volta una nuova SD per la tua fotocamera.
Ma attenzione, le schede SD sono delicate e, date le dimensioni ridotte, facili da perdere!
Ma soprattutto, una caratteristica che le rende poco adatte allo scopo è che, per avere prestazioni di qualità nella fotocamera, sono solitamente costose.
Ma quando conviene archiviare foto su schede SD?
Le schede di memoria possono avere capacità diverse, ma il parametro più importante di cui dovrai tenere conto è la velocità.
Generalmente, dopo lo scatto, la foto viene temporaneamente memorizzata nella memoria interna della fotocamera per poi passare sulla scheda SD.
Se questo passaggio avviene velocemente la resa della fotocamera sarà migliore e il rischio di blocchi durante il salvataggio sarà minimo.
Oltre alle schede SD, se hai fotocamere top di gamma, puoi scegliere un altro dispositivo per archiviare foto: le schede Compact Flash (CF) che hanno prestazioni migliori soprattutto per gli scatti a raffica.
Come vedi però si parla di prezzi importanti: archiviare grandi volumi di foto così non è una buona idea, mentre può andare bene per le foto delle vacanze per esempio, e se non sei una persona molto “digitale” – una scritta a penna sopra per ricordarsi che foto ci sono dentro, un scatola dedicata, e passa la paura!
Archiviare foto su schede SD: pro e contro
- piccole e comode da conservare
- adatte a chi ha poche competenze digitali, già pronte da mettere via senza necessitò di fare spostamenti
- costi elevati per grandi quantità di foto
- delicate e facili da perdere
2. Archiviare foto su chiavette USB
Oltre alle schede SD puoi utilizzare anche chiavette USB che si prestano a diversi utilizzi. Ecco un esempio di pendrive compatibile anche con lo smartphone, utilissimo.
In questo modo potrai utilizzare questa memoria esterna anche per spostare e conservare altri file.
Considera però che questa potrebbe essere una pratica sconsigliata: cerca di utilizzare altre pen drive per lavoro o altro e di separare quelle che invece ti servono come backup delle tue foto.
Backup delle foto su pendrive: pro e contro
- simili alle schede SD come PRO
- ulteriore CONTRO è il fatto che le foto vanno spostate dalla fotocamera alla penna USB
3. Archiviare foto su DVD e Blu-ray Disk
Per chi come me ricorda ancora i floppy disk, i DVD rappresentavano il futuro fino a poco tempo fa. Oggi si può dire che sono diventati obsoleti.
Però c’è ancora chi li preferisce per le proprie raccolte e per spostare file da un dispositivo all’altro.
Altra tecnologia simile è il Blu-Ray che memorizza maggiori informazioni rispetto al DVD.
Anche se questa tecnologia può sembrare un po’ vecchiotta potrebbe essere un’opzione per creare la tua copia di backup offsite.
Difficilmente, infatti, potresti aver bisogno di DVD o Blu-ray, mentre invece potresti aver bisogno di chiavette USB o hard disk.
ATTENZIONE: questa opzione rappresenta una scelta delicata perché molti PC oggi (quasi tutti quelli nuovi) NON hanno l’ingresso per i CD, quindi non hanno possibilità di leggerli!
Archiviare foto su DVD: pro e contro
- Facili da conservare e abbastanza resistenti
- Rischio di non riuscire più ad accedere all’archivio da nuovi PC
4. Archiviare foto su hard disk esterno
Se decidi di utilizzare un hard disk esterno HDD (hard disk drive) per archiviare le tue foto, avrai l’imbarazzo della scelta.
In commercio esistono molti modelli di varie marche con capacità diverse. Dovrai solo scegliere quello che più si addice alle tue esigenze.
Questi hard disk sono piccoli, leggeri e maneggevoli e spesso hanno anche un bel design. Inoltre possono contenere moltissime foto in base alla capacità.
Quello che vedi qui sotto ad esempio ha una capacità di 5 TB.
Se però un hard disk non ti soddisfa, perché hai paura delle storie horror che hai sentito di persone a cui si è rotto irrimediabilmente, puoi orientarti su una SSD (Solid State Drive).
L’SSD è un’unità di memoria allo stato solido dal costo più alto rispetto all’hard disk ma che presenta una maggiore resistenza agli urti, ottima per chi è sempre in movimento. Inoltre ha una velocità di lettura e trasferimento dati superiore.
Archiviare foto su hard disk esterno garantisce non solo una maggiore sicurezza (soprattutto se applichi la regola del 3-2-1) ma anche la possibilità di archiviare immagini di dimensioni relativamente grandi.
Se ad esempio utilizzi preset Lightroom avrai delle foto in formato DNG che, come il formato RAW, hanno un certo peso. Utilizzare memorie esterne di grandi dimensioni ti permette di archiviare diversi formati di fotografie con o senza post produzione.
Archiviare foto su Hard Disk: pro e contro
- Buon rapporto quantità-prezzo
- abbastanza resistenti
- portatili (ma attenzione a non danneggiarli)
- foto non sempre accessibili
5. NAS (Network Attached Storage) per il backup foto
Un NAS è un dispositivo di archiviazione e condivisione di file che possiede un proprio processore e un sistema operativo che lo rende simile ad un computer.
È possibile, attraverso la rete WiFi, collegarsi al NAS per visualizzare e condividere i file da qualsiasi altro dispositivo, quindi è una sorta di memoria esterna di massa abbinata ad una rete.
Con questo dispositivo avrai molto spazio per archiviare foto e video a seconda della quantità di dischi rigidi e della loro capienza. Ovviamente i dischi, una volta pieni, possono essere sostituiti.
Questa è, tra le modalità di archiviare foto su supporti fisici, una delle più sicure e “ampie”. Può essere molto scomodo però se viaggi spesso e vuoi portarti dietro gli hard disk per fare backup mentre sei via.
In ultima analisi il nostro consiglio, e quello che facciamo noi ad esempio, è di utilizzarla come opzione prioritaria per il TERZO BACKUP (ricordi la regola del 3-2-1?).
Questo sarà il dispositivo di sicurezza ultima, utile se tutti gli altri dovessero fallire (ci fosse per esempio la fine del mondo ).
Archiviare foto su DVD: pro e contro
- ottima soluzione ulteriore per maggiore sicurezza
- grandi quantità di spazio, perfetto per professionisti
- non portatile – non è possibile averlo sempre a disposizione.
Archiviare foto online nel Cloud
Tutti i sistemi di archiviazione visti finora erano su supporti fisici come gli hard disk.
L’ultima fase della regola del 3-2-1 prevede l’archiviazione offsite, ma questo non significa che per archiviare le foto tu debba necessariamente utilizzare un hard disk fuori dal tuo ufficio o dal tuo appartamento.
Salvare foto online è la soluzione perfetta per l’archiviazione offsite, nonché la più comoda se alla domanda “quanto spesso avrò bisogno di utilizzare le foto” hai risposto “spesso“.
Vediamo come archiviare foto online gratis o a pagamento.
a. Archiviare foto nel cloud con Google Photos (e video)
Come archiviare foto su Google?
Con Google Photos, un’app per archiviare foto gratis, preinstallata su tutti i dispositivi Android e inclusa in tutti gli account GMail – ma disponibile per il download a tutti, anche iOS, e come sito visitabile da desktop.
La cosa interessante di Google Photos è che il sistema comprime automaticamente le foto che carichi per occupare meno spazio – basta selezionare la voce “Risparmio spazio di archiviazione”.
Fino a poco tempo fa con questa modalità era possibile archiviare un numero infinito di foto, ma da Giugno 2021 Google Photo fa parte della suite di Google insieme a Google Drive, GMail ecc, per cui lo spazio di archiviazione di 15 GB, offerto gratuitamente, si divide tra queste applicazioni.
Oltre questo limite è necessario sottoscrivere un abbonamento per avere 100 GB a 1,99€/mese, oppure 2 TB a 9,99 €/mese.
Quante foto e video posso avere su Google Photo gratis nel 2022?
Di seguito le caratteristiche delle foto compresse da Google:
- Le foto vengono compresse per risparmiare spazio a massimo 16 MP.
- È una dimensione di tutto rispetto: puoi stampare ottime foto da 16 MP in formati che arrivano fino a 60 x 40 cm.
- Con Google Photo si possono archiviare anche i video, sempre compressi in automatico a risoluzione di 1080p. Potrebbero andare perse alcune informazioni, ad esempio i sottotitoli.
- Lo spazio di archiviazione gratuito offerto è decisamente maggiore rispetto ad altri servizi gratuiti, ad esempio i 5GB di iCloud di Apple o i 2Gb di Dropbox.
- Secondo un comunicato Google, l’80% degli utenti di Google Foto non raggiungerà il limite di 15 GB per almeno tre anni.
- Inoltre Google Photo mette a disposizione varie modalità per tenere traccia del peso delle proprie foto e limitarlo, ad esempio trovando foto duplicate, etc.
Con questa applicazione l’archiviazione foto per Android è automatica. L’app infatti rileva le nuove immagini e le memorizza automaticamente sul Cloud.
In questo modo puoi svuotare periodicamente la memoria del tuo cellulare (o la memoria esterna) e avere sempre a disposizione tutte le tue foto.
Allo stesso modo, puoi utilizzare Google Photo per archiviare foto di backup di buona qualità in Jpeg, facili da utilizzare e soprattutto da trovare.
Eh sì, perché un altro dei punti di forza di Google Photo è questo: l’intelligenza artificiale nel sistema è in grado di effettuare ricerche e di catalogare anche per oggetto o per soggetto.
Se non hai molte pretese, oppure se lo utilizzi come backup “secondario” di foto Jpeg, Google Foto è quindi un ottimo programma per archiviare foto gratis in italiano.
Archiviare foto su Google Photos: pro e contro
- Gratis fino a 15GB (spazio condiviso con altri servizi Google Drive)
- Ottima intelligenza artificiale per organizzare le foto (vedi screenshot sotto)
- Riduzione automatica della dimensione, senza sacrificare la qualità
- sistemi di monitoraggio dello spazio avanzati
- non si possono caricare foto RAW
b. Come fare backup foto iPhone (e non solo) foto su iCloud
Il sistema di backup di Apple è il luogo perfetto dove salvare le foto dello smartphone. Ti consente di archiviare le tue foto attraverso il sito web di iCloud e di condividerle su qualsiasi altro dispositivo.
Se ti stavi chiedendo come archiviare foto su iPhone, questa è certamente la scelta più sensata.
Ma questo sistema non è accessibile solo a chi utilizza un Mac.
Attraverso un’applicazione desktop può essere utilizzato anche con Windows, e ci si può caricare non solo le foto dello smartphone ma anche della fotocamera etc, proprio come con Google Photo.
Anche qui inoltre è al lavoro un potente software di intelligenza artificiale per organizzare e trovare le tue immagini.
Lo spazio di archiviazione gratuito è piuttosto limitato (5 GB), con 9,99 €/mese si può arrivare anche a 2 TB ma Google Photo rimane più competitivo.
Archiviare foto su iCloud: pro e contro
- Spazio gratuito limitato a 5GB
- Intelligenza artificiale avanzata
c. Come archiviare foto RAW online su Amazon Prime
In questa sede non possiamo non citare Amazon Prime, il servizio di Amazon che ti consente di risparmiare sulle spese di spedizione, ricevere più rapidamente il tuo pacco, e che offre molti altri vantaggi.
Pochi sanno che tra questi c’è anche una vera e propria bomba per quanto riguarda l’archiviazione foto online e il backup sul cloud.
Da diverso tempo infatti il re dei marketplace ha introdotto Amazon Photos che, come Google, ti permette di archiviare foto e video di alta qualità.
Solo che, rullo di tamburi…Amazon Photo è compatibile con diversi tipi di formato, anche i file RAW!
Lo spazio offerto è di 5 GB per i non iscritti a Prime, ma diventa uno spazio per archiviare foto illimitato per gli abbonati, mentre per i video resta il limite a 5 GB.
Amazon consente di archiviare foto online da qualsiasi dispositivo, è disponibile per iOS, Android e possiede un client per Windows e Mac per caricare le foto dal pc.
Inoltre, è possibile configurare un account di famiglia, per consentire a tutti i componenti di visualizzare e caricare foto pur non essendo iscritti a Prime.
Una soluzione interessante sia per i fotografi professionisti, che vogliono salvare i file DNG o RAW online, sia per chi vuole semplicemente archiviare foto di alta qualità in un posto sicuro e facilmente accessibile.
Il costo dell’abbonamento a Prime è di 36 €/anno, e comprende anche Google Photo.
Archiviare foto su Amazon Photos: pro e contro
- Spazio illimitato di archiviazione foto se si ha Amazon Prime
- possibilità di caricare anche RAW o DNG
- Sistema di ricerca e intelligenza artificiale non avanzati
Esistono app per archiviare foto gratis quindi?
Se ti stai chiedendo se ci sono app per archiviare foto gratis, ormai avrai capito che devo deluderti: la maggior parte di questi servizi è a pagamento.
Anche se, come hai potuto vedere finora, entro un certo limite di giga quasi tutti offrono il servizio gratis!
Ricapitolando, si tratta di:
- 15GB per l’app per archiviare foto gratis con Google Photos
- 5GB per l’app iPhoto per archiviare foto gratis su iCloud
- 5GB per l’app Amazon Photos, che diventano illimitati se si paga già l’abbonamento a Prime
- Esistono poi altri sistemi di archiviazione generici come Dropbox, che mette a disposizione 2GB per salvare i propri file online gratis
Come hai capito queste app non possono rappresentare il tuo unico backup, specialmente se sei un professionista o comunque tieni molto alle tue foto, ma…sono OTTIMI come sistema ulteriore di archiviazione foto, e per recuperarle velocemente quando le vuoi utilizzare.
Altri sistemi per archiviare foto
Se quelli esaminati finora non ti soddisfano ecco qualche altro sistema per archiviare foto online.
Archiviare foto digitali con Adobe Creative Cloud
Adobe Creative Cloud è un servizio per gli abbonati Adobe che ti consente di condividere le foto su tutte le piattaforme.
Le impostazioni delle foto archiviate e importate in Lightroom vengono immediatamente sincronizzate.
La capacità è di 20 GB ma può arrivare fino ad 1 TB. Il costo è di 146 €/anno.
L’aspetto interessante è che se già fai post-produzione con Lightroom e paghi qualche abbonamento, hai già probabilmente dei GB a disposizione per archiviare le foto (20GB o più a seconda del piano).
Se ancora non fai post-produzione e non usi Lightroom invece…non sai cosa ti perdi!
Vorresti conoscere tutti i segreti della post-produzione con Lightroom? Hai provato a ritoccare le tue foto per aggiungere quel tocco fondamentale ai tuoi scatti, ma sei rimasto bloccato davanti alla complessità di questo strumento?
Archiviare foto digitali con One Drive
Microsoft OneDrive è un servizio di backup di documenti e immagini che consente un facile accesso agli utenti Microsoft.
Il limite di 5 GB gratuito può essere superato attivando uno dei piani a pagamento che vanno da un minimo di 2 €/mese a 99€/anno per avere 6 TB.
Accetta diversi tipi di file tra cui il RAW.
Archiviare foto con Flickr
Flickr è una piattaforma che ti permette di archiviare e organizzare le tue foto ma anche di mostrare i tuoi lavori. È un vero e proprio social per fotografi dove gli utenti possono creare una galleria e prendere parte alla community.
È possibile caricare foto ad alta risoluzione senza compressione ma non file RAW o file di progetto.
È gratuito con annunci fino ad un massimo di 1000 immagini, oppure senza pubblicità e illimitato ha un costo è di 66 €/anno.
Archiviare foto – I consigli del team Viaggio Solo Andata
Qui a Viaggio Solo Andata abbiamo diversi sistemi per archiviare foto e video. Come si dice, a ciascuno il suo.
Tendenzialmente però quello che facciamo per il backup delle nostre foto è:
- Salvare le foto nel formato di Lightroom DNG in due hard disk diversi (o HD + NAS)
- Utilizzare Amazon Photos per un’ulteriore (o alternativa) modalità di backup di foto RAW o DNG
- Caricare su Google Photos le foto Jpeg esportate in una dimensione già adatta, così da non subire una compressione selvaggia da Google
Quest’ultima soluzione può essere adottata se la stampa è di medie dimensioni, e noi la utilizziamo quotidianamente per trovare e utilizzare le foto che mettiamo sul blog, sui social, etc.
In che formato archiviare le foto per il backup?
Per l’archiviazione foto di backup ti consiglio invece come dicevo sopra di utilizzare il formato DNG se fai la post-produzione con Lightroom perché:
- È un formato più comodo rispetto al RAW
- Tiene già traccia al suo interno delle modifiche effettuate con Lightroom (non hai la foto originale, non post-prodotta, ma quella già post prodotta salvata – molto utile se volessi rimetterci mano)
- Si apre subito e comodamente con la suite Adobe, e ritrovi le tue foto modificare proprio come le avevi lasciate
Al momento dell’esportazione Lightroom ti lascia scegliere tra alcuni predefiniti, tra cui esiste già la voce “esporta in DNG”.
Archiviare foto – Conclusione
Ormai tutti, che sia con uno smartphone o una fotocamera, non facciamo altro che scattare foto e abbiamo una quantità enorme di fotografie che non sappiamo più dove e come organizzare.
È per questo che in questo articolo abbiamo visto diversi sistemi per archiviare foto e video su supporti fisici e digitali, adatti sia a fotografi professionisti sia a chi semplicemente vuole organizzare tutte le sue foto.
Se vuoi diventare un fotografo professionista non puoi fare a meno di un sistema di backup sicuro e affidabile.
Spero con questo articolo di aver risposto alla tua domanda. E tu? Come conservi le tue foto? Faccelo sapere nei commenti!
Un abbraccio,
Adriana
Ehi, aspetta un momento…vuoi davvero fare sul serio con la fotografia?
Allora abbiamo qualcosa che fa per te.
Il nostro videocorso “Da Zero A Fotografo” è stato studiato per farti raggiungere i tuoi obiettivi fotografici.
Qualunque sia il tuo punto di partenza, con il nostro metodo affronterai con ordine e chiarezza tutti i principi base dietro alle foto veramente straordinarie, dalle basi all’attrezzatura, dagli speciali sui diversi stili alla post-produzione.
Sei pronto?
Last Updated on Dicembre 30, 2021 by Adriana Miccio