Viaggiare da soli: come iniziare e perché dovresti farlo subito

Viaggiare da soli come iniziare

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Spero che questo contenuto ti sia utile, grazie per il supporto al mio lavoro!

Viaggiare da soli è una cosa che sicuramente spaventa tanti, soprattutto chi non lo ha mai fatto.

Ma alla fine di questo articolo ti prometto che non solo avrai capito come fare grazie a tanti consigli utili e pratici, ma avrai anche una voglia matta di partire per il tuo prossimo viaggio in solitaria.

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Mi ricordo come se fosse ieri, il mio primo viaggio da solo, all’avventura, lontano da casa: avevo 16 anni e stavo prendendo il bus per andare……..un giorno a Roma, partenza alla mattina presto e ritorno alla sera! 1F602

Avventuroso, eh?

Lo so, lo so. Ma io mi sentivo come Robinson Crusoe, perso in un’avventura alla scoperta del mondo.

Da lì è nato tutto e non ho mai smesso di viaggiare da solo.

Lo so cosa stai pensando: “questo è un blog di coppia, viaggiate in due”.

Si questo è vero nella maggior parte dei casi, ma spesso viaggiamo da soli, separati, perché piace a tutti e due e soprattutto perché viaggiare da soli è il modo migliore per scoprire se stessi.

Ma la maggior parte delle persone non lo scoprono mai: ci pensano in qualche occasione magari, poi si fanno prendere dall’ansia, si spaventano e alla fine, rinunciano, aspettando un’occasione in cui poter partire con gli amici, un partner o magari con qualcuno che nemmeno gli sta simpatico pur di non stare da soli.

Ti ricorda qualcosa? È quello che sta succedendo a te?

Sei nel posto giusto allora. In questo articolo troverai un po’ di consigli per trovare il coraggio di fare il primo passo e altri pratici per organizzare il tuo primo viaggio in solitaria.

Come superare le paure e iniziare a viaggiare da solo

partire per un viaggio solo andata

Chi inizia a viaggiare da solo è attanagliato da paure e incertezze, nella sua testa iniziano a spuntare pensieri come:

E se mi rapinano? E se mi faccio male e sono da solo? E se mi ammalo? Etc etc.

Ti posso assicurare che queste paure saranno nel 99,9% dei casi infondate, e la tua più grande preoccupazione sarà capire come andare in bagno portandoti dietro lo zaino visto che non hai qualcuno a cui lasciarlo.

Anzi, vedrai che quando sarai in difficoltà troverai una marea di persone che saranno disposte ad aiutarti.

So che pensare al peggio è un meccanismo difensivo della mente umana, una modalità di sopravvivenza che cerca di limitare possibili danni, e che basta guardare un telegiornale per avere l’impressione che nel mondo ci sia l’apocalisse e viaggiare sia come andare in guerra…ma ti posso assicurare che non è così.

Sono stato in mezza Italia da solo, Londra, Portogallo, Francia, India; mentre Ilaria è stata da sola persino in Marocco e Turchia (sì, una donna bionda da sola in Paesi musulmani) e ha avuto solo bellissime esperienze.

Ma c’è un trucco se vuoi iniziare a viaggiare da solo e sei pieno di dubbi e paure: basta iniziare a piccoli passi e da una meta familiare.

Viaggiare da soli per la prima volta: consigli da esperti

Per iniziare a viaggiare da soli e muovere i primi passi ci sono vari modi; uno di questi è iniziare da una meta familiare dove ti senti sicuro. Per me, come dicevo con un po’ di ironia ma anche con serietà, è stata Roma alla tenera età di 16 anni.

Se sei spaventato dal prendere l’aereo, dall’andare in un Paese dove non si parla la tua stessa lingua oppure in generale sei pieno di paranoie, perché non vai in un posto meno impegnativo?

Per iniziare potrebbe essere un posto in Italia, come per esempio un weekend a Venezia, Roma o Milano. Sono tutte città ben collegate, si parla l’Italiano e quindi non hai problemi di lingue, e sono tutte relativamente sicure. Inoltre in questo modo potrai iniziare a scoprire gli aspetti positivi del viaggiare da solo: la sensazione di libertà, la bellezza ma anche la difficoltà di prendere decisioni in totale autonomia, il silenzio e la noia che si trasformano in pura pace interiore.

Questo è sicuramente il modo migliore per avvicinarsi al viaggio in solitaria e prendere confidenza con questo mondo. All’inizio meglio tralasciare il più possibile i problemi organizzativi come comprare voli o organizzare un viaggio complesso.

Devi concentrarti solo ed esclusivamente sul vivere il tuo viaggio in solitaria.

Una volta che sarai riuscito ad affrontare la prima sfida e avrai portato a termine il tuo primo viaggio da solo “locale”, non ti rimane altro che alzare un po’ il tiro. Potresti puntare ad una capitale europea e da li iniziare con qualcosa di più avventuroso, come ad esempio la Transiberiana/Transmongolica.

Dalla tua prima esperienza capirai molte cose: probabilmente scoprirai la magia del viaggio in solitaria ed inizierai a capirne il vero valore, la solitudine e la libertà.

…Oppure ti renderai conto che non fa per te, e ricomincerai a viaggiare con gli amici come se nulla fosse successo. Ma credici, non capita spesso 😉

 

Primo viaggio da solo? Con i Work Exchange la strada è spianata!

Un’altra tecnica, quella che ha usato Ilaria, per iniziare a viaggiare da soli senza ansie?

I Work Exchange (qui spieghiamo cosa sono e qui quali differenze tra i vari portali)!

Fare un viaggio da soli con Workaway o Worldpackers (sul quale hai anche uno sconto di 10$ seguendo questo link) è un’ottima idea per tantissimi motivi:

  • sarai integrato in una famiglia locale e scoprirai tante cose del luogo che visiti
  • avrai molte attività da fare nel tempo dedicato al volontariato e poche possibilità di noia
  • se scegli un posto che accetta molti volontari, conoscerai tanti altri viaggiatori (spesso solitari) come te
  • avrai accesso a informazioni turistiche di prima mano da chi quel luogo lo chiama casa

Insomma, è davvero un’ottima idea. Sì, so cosa stai pensando, non è che andare a fare volontariato da soli per la prima volta non faccia paura. Certo.

Ma su Workaway, come abbiamo raccontato in questo articolo, grazie al sistema dei feedback e alla possibilità di contattare i volontari che sono andati prima, è facile capire cosa aspettarsi e a cosa andare incontro.

 

La via di mezzo: un viaggio di gruppo per poi proseguire con un viaggio in solitaria

Ancora, ci sono altre opzioni possibili che possono darti la forza di fare quel viaggio in solitaria senza partire proprio proprio da soli.

Una di queste, che Ilaria ha usato spesso nei suoi viaggi più “complessi”, è partire con qualcuno per i primi giorni e poi proseguire da sola.

Qual è il vantaggio di questa modalità?

Che l’inizio del viaggio, solitamente la parte più complessa, sarà condivisa con qualcuno.

L’arrivo in aeroporto, la ricerca di una SIM locale, capire come muoversi in autonomia, iniziare a scoprire la lingua e le usanze del posto, uscire con qualcuno a fianco…

sono tutte cose che possono darti ENORME tranquillità se viaggiare in solitaria ti spaventa!

Dopo qualche giorno, potrai proseguire in autonomia con molta più leggerezza.

Ilaria l’ha fatto in Marocco e in Turchia, i due viaggi che la preoccupavano di più, ed è stata una manna dal cielo.

Viaggi di gruppo: viaggiare in solitaria in compagnia

Una variante di questa tecnica è partire con un bel viaggio di gruppo.

Se proprio essere completamente solo ti preoccupa eccessivamente, ma non hai nessuno che conosci con cui fare quel viaggio che sogni, scegliere un viaggio di gruppo ti permetterà di mettere alla prova la tua zona di comfort, fare nuovi amici (che saranno sicuramente simili a te, se hanno scelto la stessa tipologia di viaggio) e scoprire quanto partire da soli sia divertente!

Noi ad esempio organizziamo viaggi di gruppo pensati per gli amanti della fotografia (di qualsiasi tipo, anche solo con smartphone) che include un corso prima online e poi sul campo per migliorare le proprie foto, mentre visitiamo luoghi paradiso dei fotografi.

Cosa può esserci di meglio di così per partire da soli, ma assicurarsi di viaggiare con persone affini a noi?

viaggi di gruppo fotografici

Un’altra alternativa se sei un nomade digitale e vorresti partire in solitaria ma conoscere persone come te, è andare dove ci sono altri nomadi digitali!

 


Vorresti fare un’esperienza temporanea di nomadismo digitale, per fare una prova, scoprire se fa per te e conoscere altri nomadi digitali? Allora un periodo in coliving è ciò che fa per te. Perché non dai un’occhiata ai Coliving Nomadico?

Scopri i coliving, gli alloggi per nomadi digitali


 

 

Viaggia in ostelli o in luoghi dove è facile incontrare altri viaggiatori solitari

Se stai cercando una soluzione semplice ed efficace per fare conoscenze durante i tuoi viaggi in solitaria, quella è sicuramente andare in ostello.

Infatti l’ostello è un luogo fantastico, è il posto migliore dove incontrare decine di viaggiatori che come te viaggiano da soli.

Io ho conosciuto tantissime persone durante i miei viaggi in solitaria in ostello e con loro sono nate delle splendide amicizie.

Inoltre l’ostello è un luogo che organizza un sacco di eventi per viaggiatori, dai tour guidati della città (e spesso gratuiti, con la sola donazione volontaria) ai “pub crawl”, serate alcoliche in cui si passa da un pub all’altro bevendo a prezzi scontati…

in fondo niente urla “fare amicizia in fretta” come ubriacarsi insieme a un gruppo di sconosciuti – sempre con giudizio però, eh.

In ostello inoltre spesso capita di cucinare e cenare tutti insieme, nonché di condividere una camerata con altre persone. Ma non è necessario, la maggior parte degli ostelli offrono anche camere singole o doppie per chi vuole la propria privacy almeno in camera da letto.

Se comunque vuoi provare l’esperienza completa, la camerata è quello che fa per te: armati di tappi per le orecchie e di tanta voglia di uscire dalla tua zona di comfort e vai a scoprire quanto è bello e poco solitario viaggiare da soli in ostello.

Dove trovare questo genere di ostelli per viaggiatori solitari?

Io per prenotare gli alloggi quando viaggio utilizzo CozyCozy:

si tratta di un sito (c’è anche l’app) che compara TUTTI gli altri siti per trovare hotel low cost, da Booking ad Airbnb passando anche per i più sconosciuti siti locali,  e te li mostra tutti nella stessa schermata, indicandoti prezzo, cosa è incluso, in che zona si trovano e tanti altri dettagli utili.

Poi andrai a terminare la prenotazione direttamente sul sito originario, ma in questo modo non ti perderai mai più un affare.

 

Perché viaggiare da soli?

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Viaggiare da soli è un viaggio alla scoperta del mondo, ma soprattutto è un viaggio alla scoperta di se stessi.

Viaggiare da solo ti farà crescere, ti farà capire quali sono i tuoi limiti e scoprirai di riuscire a cavartela sempre, anche nelle situazioni più difficili.

Ma la cosa più bella del viaggiare da soli è la libertà. Deciderai tu quando spostarti, dove andare, cosa vedere, dove dormire e cosa mangiare.

Sarai tu il padrone della tua vita, sarai tu a muovere i fili e orchestrare il tuo viaggio, questo ti darà una sensazione unica di libertà, una prospettiva diversa sulla vita e scoprirai che viaggiare da soli è uno dei modi migliori per imparare a stare bene con se stessi.

Sai qual è un’altra delle motivazioni per viaggiare da soli?

È che alla fine non si è mai soli.

Infatti viaggiare da soli è il modo migliore per fare conoscenze: io in tutti i miei viaggi sono sempre finito all’avventura con altri viaggiatori che come me avevano deciso di salpare in solitaria alla scoperta di un pezzettino di mondo.

Ho conosciuto tantissime persone e questo perché quando si è da soli si è molto più aperti a fare conoscenze, si ascolta di più ed è molto più facile far nascere amicizie improvvise.

 

Bene, ora sai come noi abbiamo iniziato a viaggiare da soli e come puoi farlo anche tu! E tu, qual è la tua più grande paura, cosa ti frena e soprattutto cosa aspetti a organizzare il tuo prossimo viaggio in solitaria?

Fammelo sapere nei commenti e se hai un dubbio cercherò di risponderti il prima possibile. e hai qualche conoscente che ha bisogno di una spintarella per partire da solo alla volta del mondo, non dimenticare di mandargli questo articolo.

Ah, se tra i tanti dubbi che ti stanno frenando dall’organizzare il tuo prossima viaggio in solitaria c’è anche quello che viaggiare costa tanto, allora dai un occhio a questo articolo e vedrai che ti ricrederai.

 

Un abbraccio e buon viaggio in solitaria,

Marco e Ilaria

 


Aspetta un attimo, ti interessa viaggiare a lungo termine? Abbiamo qualcosa per te…

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Sei davvero interessato a capire come viaggiare a tempo indeterminato

Allora forse può interessarti la guida a come iniziare a viaggiare a lungo termine. Una guida in cui abbiamo raccolto tutto ciò che abbiamo imparato nel nostro viaggio solo andata, le risposte a tutti i dubbi che avevamo prima di partire e a quelli dei nostri lettori.

In questa guida non troverai solo i temi legati al viaggio a tempo indeterminato, come l’organizzazione, la burocrazia, i costi e i consigli per affrontarlo, ma anche la storia di come siamo riusciti a realizzare il sogno di diventare nomadi digitali e di rendere sostenibile questo stile di vita, e di come puoi farlo anche tu.

Insomma, non una guida qualsiasi, ma LA GUIDA DEFINITIVA AL VIAGGIO A LUNGO TERMINE 🙂

 

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Last Updated on Settembre 11, 2025 by Ilaria Cazziol

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4 Comments

  1. says: Milly

    Per conoscere i propri limiti e le proprie capacità non c’è bisogno di andare chissà dove, basta fare affidamento su se stessi ogni giorno.
    Fare gli alternativi viaggiando da soli, etichettando come persone paurose o che altro chi non lo fa, sa molto di insicurezza.
    E se si è in coppia sa molto di fuga da un rapporto stanco che si cerca di vivacizzare stando lontani per un po’, invece di ammettere che la cosa non va più bene.

    1. says: Ilaria Cazziol

      Milly che dire…ci pare un punto di vista molto limitato e un po’ triste, però ognuno la vede come vuole 🙂 noi incitiamo chi sente già il desiderio di viaggiare da soli (partendo dal presupposto che chi lo cerca su Google e trova noi, probabilmente ne ha interesse) a farlo, perché sulla base della nostra esperienza è un bel modo di scoprire sé stessi. Come diciamo nell’articolo non serve andare lontano, anche in Italia dà soddisfazione! Per quanto riguarda il rapporto di coppia, secondo noi la capacità di non dover sempre fare tutto insieme ma essere in grado di stare bene anche da soli è un punto di forza, e ciò che ci permette di stare bene insieme da oltre 10 anni senza recriminazioni né rimpianti…però di nuovo, sono punti di vista 🙂
      Un abbraccio!

  2. says: Doris

    Sto progettando il mio primo viaggio da sola alla veneranda età di 49. Vorrei regalarmelo per il 50esimo compleanno che cade tra pochi mesi. Ci ho sempre pensato ma… Mille mila scuse e motivi vari me l’hanno sempre impedito. Da un paio d’anni sono ritornata single, una figlia già in età di organizzarsi le vacanze con gli amici, le amiche mie tutte prese dalle loro vite ed io, una gran voglia di vedere cose, che faccio… aspetto d’esser vecchia ed acciaccata? Sto progettando un tour molto dettagliato dei siti palladiani (sono appassionata di storia dell’arte e amo dipingere ad acquerello) con puntate anche nelle spettacolari Treviso, Vicenza e Venezia. Cosa mi spaventa di più? Temo di soffrire un po’ la solitudine e per questo cercherò di alternare visite culturali e “ritratti” delle ville in solitaria con piccoli tour organizzati. Consigli per una viaggiatrice attempatina 😁 che teme di sentirsi sola? Suggerimenti pratici per l’organizzazione? Grazie e bei viaggi.

    1. says: Ilaria Cazziol

      Ciao Doris, fai benissimo e sono certa che sarà una bellissima esperienza! I consigli giusti te li sei già data da sola: cerca di alternare tra “solitudine” e socialità scegliendo anche attività che ti permettano di conoscere altre persone come i tour organizzati. A seconda di come ti senti a riguardo, potresti anche provare l’esperienza dell’ostello (non è assolutamente una cosa da ragazzini, ci ho incontrato gente di tutte le età, anche se in questo periodo immagino siano meno frequentati). Facci sapere come va!

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