Workaway: come viaggiare gratis in cambio di lavoro con il volontariato

Viaggiare a lungo termine con Workaway e tutta la sharing economy2

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Spero che questo contenuto ti sia utile, grazie per il supporto al mio lavoro!

Fino a pochi anni fa, ovvero prima di conoscere Workaway nel 2013 e iniziare a fare volontariato nei nostri viaggi, non avremmo mai pensato di poter viaggiare a lungo termine: pensavamo che il viaggio fosse una cosa costosa, ogni singolo elemento era un costo maggiore di quello che avremmo sostenuto a casa.

Da allora sono cambiate un sacco di cose: abbiamo smesso di viaggiare andata e ritorno per abbracciare una vita di viaggi solo andata, scritto un libro a riguardo, creato un blog che ha aiutato centinaia di viaggiatori a fare lo stesso (ci sei sopra, pensa che fortuna!) e introdotto a migliaia di persone la meraviglia di viaggiare con Workaway – tanto che iscrivendoti attraverso il precedente link ti facciamo anche ottenere 3 mesi di iscrizione gratis sulla piattaforma!

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Ma cosa significa Workaway e perché dovresti scoprire subito questa bellissima modalità di viaggiare, se ancora non la conosci?

Te lo spiegherò in questo articolo.

Come Workaway e la sharing economy ci hanno aiutato a viaggiare a lungo termine

Come ti dicevo utilizziamo Workaway da oltre 10 anni, ben prima che diventasse famoso, e ci siamo subito innamorati di questa piattaforma perché ci ha fatto scoprire una cosa:

Viaggiare a lungo termine non solo è possibile, ma addirittura in certe situazioni permette di spendere MENO di quanto si spenderebbe a casa!

No, non sto scherzando: se consideriamo il costo medio della vita a Milano, tra affitto, mezzi pubblici, spese per la casa, cene fuori e uscite con gli amici, è facile vedere come vivere in paesi a basso costo della vita, magari lavorando per “ripagare” il vitto e l’alloggio offerto da una famiglia locale e facendo le stesse cose che fanno i locali…be’ non costerà certo di più!

Ma come si fanno tutte queste cose? Serviranno un sacco di conoscenze per riuscire a trovare famiglie disposte a ospitarci, lavori e tutto il resto in giro per il mondo…giusto?

No, sbagliato. Ci ha pensato la sharing economy, l’economia della condivisione, tutti quei siti che oggi ci permettono di condividere invece di possedere, di utilizzare l’inutilizzato degli altri, di fidarci di uno sconosciuto grazie alle esperienze di chi è passato prima di noi.

La sharing economy, stimata a crescere fino a 335 miliardi di dollari entro il 2025, trasforma oggetti inutilizzati e spazi vuoti in risorse preziose. Questa economia non solo democratizza l’accesso a viaggi a basso costo ma promuove anche un turismo più sostenibile e integrato culturalmente.

Attraverso piattaforme di work-exchange come Workaway, i viaggiatori possono immergersi completamente nelle comunità locali, scambiando ore di lavoro per vitto e alloggio, evitando intermediari e contribuendo attivamente all’economia locale.

Quando si inizia a cercare, si scopre che praticamente TUTTO si può condividere: non solo la casa e la macchina, ma l’aereo, la bici, l’attrezzatura da campeggio, il parcheggio…un elenco davvero completo e anche sorprendente a tratti si può trovare in questo articolo in cui ho raccolto i siti utili per viaggiare con la sharing economy: molti di questi servizi sono disponibili solo in certi Paesi o hanno una portata limitata, ma dà l’idea delle possibilità offerte da questa nuova economia!

Noi vogliamo concentrarci in particolar modo su uno di questi aspetti, quello dell’alloggio e del vitto condivisi, che è stata una condizione indispensabile per realizzare il nostro programma di viaggiare a lungo termine: con i siti di work-exchange infatti abbiamo abbattuto tantissimo i costi del viaggio, al contempo vivendo esperienze davvero autentiche senza passare per intermediari, e restituendo qualcosa alla comunità in cui staremo.

Ma iniziamo dal principio…

 

Cos’è Workaway?

Workaway image

Workaway è un sito di work-exchange (anche detto scambio internazionale, o volontariato globale), che in generale significa “lavoro in cambio di vitto e alloggio”.

Ce ne sono davvero tanti: dal famoso Woof, che si occupa di lavori nelle fattorie biologiche, all’alternativa Helpx, al gratuito (ma ahimé poco attivo) VolunteerBase, con molti altri esempi minori nel mezzo.

In un altro articolo abbiamo analizzato i pro e i contro di tante alternative a Workaway.

 


In particolare, negli ultimi tempi ci siamo avvicinati a una soluzione molto interessante, WorldPackers, di cui nell’articolo linkato prima discutiamo tutti i pro e i contro (e sul costo del quale abbiamo ottenuto uno sconto di 10$ per i nostri lettori, che pagheranno così 49$ invece di 59!).

Worldpackers funziona come Workaway (una piattaforma ad iscrizione annuale con un database di host in tutto il mondo) ma ha alcune caratteristiche che lo rendono più simile a un’agenzia di volontariato internazionale,  come il fatto di offrire un’Assiccurazione in caso di problemi nei viaggi che offre.

Per questo può essere un’alternativa a Workaway interessante specialmente per chi si avvicina al mondo del volontariato all’estero per la prima volta e vuole farlo con più garanzie, o per chi vuole partire in solitaria ma avere comunque una rete di supporto in loco.

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In sostanza comunque, con leggere differenze di funzionamento che vedremo a breve, assolvono alla stessa funzione.

Tutti permettono, in cambio di un abbonamento annuale o mensile, di accedere ad un database di “Host”, cioè ospiti, contattandoli direttamente senza passare per intermediari. Il tutto accompagnato da descrizioni accurate delle attività e dagli immancabili feedback.

Come iniziare con Workaway?

Il funzionamento di Workaway e delle piattaforme simili per cercare opportunità di volontariato in viaggio è molto semplice:

  • Ti registri alla piattaforma pagando la fee di accesso e indicando i tuoi dati, una descrizione di chi sei e magari qualche foto.
  • Utilizzi il motore di ricerca di work-exchange filtrando le attività che ti interessano in base a vari parametri, quali:
    • Location;
    • Tipo di attività;
    • Tipo di lavoro richiesto;
    • numero di Workawayers (ovvero volontari) accettati;
    • Disponibilità,
    • Feedback presenti, etc.
  • Leggi la descrizione dettagliata di quelli che ti interessano e valuti se fanno per te.
  • Contatti l’Host attraverso la piattaforma inviando un messaggio personalizzato e selezionando le tue date disponibili.
  • Aspetti la risposta e, se positiva, procedi a prenotare voli, visti, etc (la piattaforma non si prende in alcun modo in carico questa parte).

Le attività incontrate su queste piattaforme sono tantissime: famiglie che vogliono una mano in casa/con i bambini, attività commerciali  e non profit, e anche persone singole che in tutto il mondo offrono ospitalità in cambio di ore di lavoro.

Quando abbiamo iniziato a utilizzare questo sito, nel 2013, c’erano giusto le fondamenta…qualche foto, una descrizione, poco altro. Oggi, Workaway è cresciuto tantissimo ed è una bellissima community digitale, ricca di strumenti e supporti come la Mappa per localizzare meglio gli Host, il calendario per verificare la disponibilità, etc. Mancava solo un’app…e ora, c’è anche quella!

Dalla fine del 2018 è disponibile l’applicazione ufficiale di Workaway: un ottimo lavoro, che ricomprende tutte le feature che si trovano sul sito e con una grafica carina. Sicuramente un enorme passo avanti, soprattutto per le conversazioni con gli host che non saranno più legate ad un PC! 🙂

Noi ormai ne abbiamo fatti a decine, e ci consideriamo abbastanza degli esperti del settore. Per questo abbiamo cercato di rispondere a tutte le domande che si possano avere su Workaway in quest’altro articolo.

Perché viaggiare con Workaway?

Workaway è la nostra soluzione preferita perché ha un database davvero infinito in tutto il mondo e, al contrario di altri siti più specializzati, permette di trovare lavori di ogni sorta.

Il primo motivo per viaggiare con Workaway è proprio la questione lavorativa: si possono fare cose fighissime con questa piattaforma.

Alcuni esempi reali che ho incontrato nel tempo (e alcuni anche fatto io stessa) sono:

  • tour a cavallo delle piramidi in Egitto,
  • volontariato in un monkey sanctuary dove rimettono in sesto scimmie ferite a Puerto Rico
  • aiuto su una “boat house” che solca i fiumi europei
  • insegnamento dell’inglese in una scuola in Kenya
  • aiuto di una famiglia di nomadi mongoli, vivendo nelle Ger
  • marketing digitale per una startup sociale in India…

Tutte queste opzioni sono vere, realmente trovate su Workaway e se vuoi puoi provarle di persona.

Viaggiare con Workaway può diventare un modo bellissimo per fare qualcosa di più dei tuoi viaggi:

per dargli un taglio sociale con del volontariato senza spendere troppo, per mettere alla prova o migliorare le tue competenze su qualcosa, per crearti un portfolio come freelancer, per scoprire cosa fare nella vita, o per fare qualcosa che ti appassiona gratuitamente.

Ma c’è di più…

Workaway è un modo straordinario per entrare in contatto con la gente del luogo, per vivere davvero immersi nella cultura locale, per sperimentare la quotidianità di popoli diversi da noi, per mangiare succulente prelibatezze fatte a mano (oppure per mettere alla prova il proprio spirito di adattamento, sperimentando i più assurdi cibi tipici), per aiutare la comunità locale e…per risparmiare, facendo durare di più il viaggio e viaggiando in modo più autentico!

Cosa aspettarsi: la mia Workaway review

Io, per esempio, ho trovato grazie a Workaway un modo straordinario per approfondire da un punto di vista lavorativo una mia grande passione personale, che altrimenti non avrei mai avuto modo di conoscere in queste sfaccettature: l’equitazione.

Fin da bambina sono innamorata dei cavalli, nel mio tempo libero ho sempre cavalcato ma non avevo mai pensato di poter lavorare con loro…finché non ho scoperto Workaway!

Tutto è nato quando ho deciso di fare il mio primo viaggio da sola: non sapevo come fosse, ancora non conoscevo il mondo dei viaggi in solitaria, e ho pensato di fare del volontariato nelle mie due settimane di vacanza…ma non era facile!

Tutte le agenzie che trovavo mi promettevano di fare del volontariato solo a condizione di:

  • dedicare mesi a questa attività (che non avevo)
  • pagare cifre da villaggio turistico per vivere in condizioni davvero base e lavorare

Stavo quasi per rinunciare quando eccolo, quasi un miraggio: Workaway!

Potevo contattare direttamente gli host, chiedere informazioni, decidere esattamente dove andare e a fare cosa.

E così sono partita per il Portogallo: nella zona di Lagos, io e altre volontarie lavoravamo per un’associazione no profit che salvava i tanti cavalli abbandonati nella stagione estiva, un’esperienza davvero toccante, che ha cambiato per sempre il mio modo di viaggiare, di apprezzare le nuove esperienze, i rischi, il lavoro, la capacità di stare da sola e arrangiarmi. Ha cambiato me.

Horse Rescue, Algarve
Uno dei cavalli abbandonati che ho contribuito a salvare in Algarve nel 2013

E non mi sono più fermata: in Austria ad aiutare in un centro di ippoterapia con soggetti a rischio e bambini disabili, in Spagna in un centro estivo multi-attività a far fare passeggiate a cavallo ai bambini e molti altri giochi, a Maiorca in una finca di tedeschi a insegnare equitazione agli ospiti italiani…ogni volta che avevo qualche giorno di vacanza, andavo a lavorare con Workaway!

 

E se ho delle esperienze negative con Workaway? Anche meglio…

Io e Marco abbiamo provato sulla nostra pelle cosa significhi quando un Workaway è più difficile di quanto ti aspettassi quando abbiamo deciso di fare volontariato con la famiglia nomade in Mongolia all’inizio del nostro viaggio solo andata.

Una delle esperienze più forti e intense che abbiamo mai affrontato. Di tutti i Workaway che abbiamo fatto, questo è stato decisamente il più difficile, e certe volte abbiamo seriamente pensato di mollare.

Le condizioni igieniche erano basiche, a partire dalla totale assenza di bagni e docce, fino alla mancanza di un frigo per conservare latte, burro e carne al riparo dal calore delle giornate d’agosto. Passando per il fatto che la famiglia non parlasse quasi una parola d’inglese, e coronando il tutto con il fatto che la prima sera ci abbiano ucciso e macellato davanti 10 cavalli. Insomma, un incubo, no?

No. Anzi! Una delle esperienze più belle della nostra vita 1F609

Certo, è stato difficilissimo, certo, alcune volte abbiamo creduto di morire, è vero, quando siamo tornati alla civiltà abbiamo baciato i marciapiedi di Ulan Bator…!

Ma in quei giorni abbiamo imparato cose straordinarie su noi stessi e sul mondo.

Abbiamo vissuto in condizioni che non credevamo nemmeno possibili, abbiamo scoperto il potere del linguaggio universale per comunicare senza una lingua in comune, abbiamo vissuto la vita di chi possiede solo ciò che può trasportare in un altro luogo. Abbiamo testato la nostra capacità di sopportazione e di comprensione del diverso, stiracchiato la nostra comfort zone fin quasi a spezzarla, e…imparato una quantità di lezioni incredibilmente utili per il nostro viaggio a lungo termine.

Da lì in poi, ogni volta che ci siamo trovati ad affrontare qualcosa di difficile, ci siamo guardati e ci siamo detti: “se ce l’abbiamo fatta in Mongolia, possiamo farcela ovunque“. E infatti, ce l’abbiamo sempre fatta.

working holiday mongolia

Come funziona Workaway, quindi?

Il sito è cambiato molto negli ultimi anni. Da quando abbiamo iniziato a usarlo per i nostri piccoli viaggi durante le vacanze, quasi 10 anni fa, è cresciuto esponenzialmente il numero di Host, hanno potenziato interessanti funzioni come la ricerca per parole chiave, hanno creato una community di fedeli attraverso il blog, hanno introdotto l’app e molto altro!

Ad oggi ecco come funziona Workaway in modo aggiornato:

È possibile iniziare a usare Workaway gratis?

Sì, puoi visionare tutti gli Host gratuitamente, vederli distribuiti sulla mappa, cercarli per parole chiave, vedere la loro disponibilità di giorni e tutte le altre funzioni, ma NON PUOI contattarli – per quello ti serve un abbonamento attivo

Per contattare gli Host, inserirli nella Host list di preferiti personali, compilare il proprio profilo come volontrari ed essere ricercabili dagli Host bisogna registrarsi come alla piattaforma come “Workawayers”.

Quanto costa Workaway?

La registrazione (e il pagamento) è annuale:

  • l’account singolo costa 59€
  • l’account di coppia costa 69€

In questo prezzo è inclusa la possibilità di accedere alla lista completa degli Host, creare varie liste personali di Preferiti, compilare un account come Workawayer indicando preferenze e competenze, così da essere contattati dagli host rilevanti.

Inoltre se ti iscrivi a Workaway attraverso il nostro link il tuo abbonamento non durerà 12 mesi bensì 15, perché ti verranno aggiunti 3 mesi gratis.

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Lo so, non è economico, ma se pensi a quanto risparmierai viaggiando con Workaway anche solo una volta l’anno la fee diventa subito molto più abbordabile!

Cosa cambia tra account singolo e di coppia?

La differenza tra i due sta nella modalità di viaggio: se state viaggiando in due e viaggerete SEMPRE insieme, conviene un account di coppia.

Se invece vorresti viaggiare con un amico solo in certe occasioni, dovreste fare due account singoli e linkarli tramite il sito prima di cercare un Host in due.

Attenzione a non sgarrare: i filtri del sito monitorano i messaggi e se chiederete due posti a un Host con un account singolo, o viceversa, tramite la piattaforma, riceverete un alert. 

Ultimi Aggiornamenti di Workaway e FAQ

quanto costa workaway

Come si vede dalla loro pagina dei prezzi, negli ultimi tempi Workaway ha inserito alcune nuove funzioni che vanno a risolvere alcuni dei problemi tipici della piattaforma nei suoi primi anni…ecco quali sono gli ultimi aggiornamenti:

Come Workaway gestisce la risposta degli host

Workaway ad oggi si impegna costantemente per mantenere aggiornati i profili degli host e le loro disponibilità.

Un sistema automatico disattiva gli host che non rispondono o non necessitano più di workawayers. Le statistiche recenti mostrano un tasso di risposta promettente: il 99.7% dei workawayers che contattano almeno cinque host riceve una risposta entro i primi 30 giorni di iscrizione.

C’è l’assistenza su Workaway?

Workaway offre un team internazionale pronto a rispondere alle email rapidamente. È possibile segnalare le email come urgenti, garantendo priorità nel trattamento. Per gli utenti registrati è oggi disponibile anche una funzione di chat dal vivo che fornisce risposte immediate.

Workaway è sicuro?

La sicurezza è una priorità per Workaway, che include la verifica manuale dei profili degli host nell’aggiornamento delle liste. Recentemente è stata introdotta la verifica dell’identità per rafforzare la fiducia tra i membri.

Inoltre esiste un nuovissimo sistema chiamato “Workaway Emergency Help” che offre supporto aggiuntivo durante i viaggi se gli host non dovessero rispondere alle aspettative o dovessero emergere circostanze impreviste.

Come conoscere altri workawayers?

Workaway promuove lo scambio culturale con gli host ma anche l’amicizia tra workawayers di ogni Paese. Questo è sempre stato vero, ho fatto amicizie splendide durante i miei workaway, ma con funzionalità aggiornate come “Incontra altri workawayers” è possibile trovare compagni di viaggio o partner linguistici anche prima della partenza ora. Gli utenti possono anche organizzare eventi, rafforzando la comunità di Workaway.

Come trovare un Host su Workaway?

Una volta registrati dovrete creare un profilo, con foto, informazioni e skill, che sarà poi ricercabile dagli Host. Con questo potrete iniziare ad usare tutte le funzionalità del sito!

Considerate che non tutti gli Host guardano le mail quotidianamente, molti non parlano bene inglese, tanti cercheranno di indirizzarvi su altre famiglie o simili…siate preparati, fate un sacco di domande, contattate chi è stato lì prima di voi tramite i feedback, ma in ultima istanza, FIDATEVI.

Il lato positivo ma anche negativo dell’assenza di filtri è questo: avrete a che fare direttamente con le persone con cui starete, e questo significa anche iniziare a entrare in sintonia con loro.

Fidatevi del prossimo, correte rischi misurati, apritevi alla vita, viaggiate. Vivete!

 

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E se hai domande su come viaggiare con Workaway o con gli altri siti, chiedi pure, siamo qui apposta!

 

Se invece vuoi approfondire:

 


Aspetta un attimo, ti piacerebbe viaggiare a lungo termine? Abbiamo qualcosa per te…

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Allora forse può interessarti una guida a come iniziare a viaggiare a lungo termine! 

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In questa guida non troverai solo i temi legati al viaggio a tempo indeterminato, come l’organizzazione, la burocrazia, i costi e i consigli per affrontarlo, ma anche la storia di come siamo riusciti a realizzare il sogno di diventare nomadi digitali e di rendere sostenibile questo stile di vita, e di come puoi farlo anche tu.

Insomma, non una guida qualsiasi, ma LA GUIDA DEFINITIVA AL VIAGGIO A LUNGO TERMINE 🙂

 

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Un abbraccio,

Ilaria e Marco

Last Updated on Maggio 3, 2025 by Ilaria Cazziol

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8 Comments

  1. says: margherita

    Buonasera,
    grazie per l’utile articolo. Ho però bisogno di un’informazione tecnica, esempio: se mi iscrivo ad uno di questi siti, pago, ma poi nessun host ha voglia di ospitarmi nè io poi trovo altri host di mio interesse…come funziona con la cifra versata? Viene rimborsata? Oppure si ha modo di interlocuire prima con i vari host ed una volta andata a buon fine la trattativa si effettua il pagamento al sito??
    In pratica ho trovato 1-2 host interessanti in workaway, 2 in worldpacker, 1 su helpx ma come faccio a propormi?
    Aiuto per favore

    1. says: Marco

      Ciao Margherita, il pagamento prevede un abbonamento annuale al servizio, poi se non trovi nessuno non credo che tu possa avere un rimborso, noi abbiamo sempre trovato host alla fine. L’unico modo per proporti è quello di pagare ed usufruire del servizio, magari qualche host riesci anche a trovarlo tramite Facebook ma è sempre meglio avere Worldpacker che fa da intermediario così da garantire sia per l’host che per chi viene ospitato. Spero di esserti stato d’aiuto.
      A presto e buon viaggio 😉

  2. says: Massimo

    Ciao,

    Vorrei sapere se per iscriversi su Workaway c’è un limite di età oltre il quale non si può essere presi dagli Host o se è a discrezione degli stessi.

    Grazie

    1. says: Ilaria Cazziol

      Ciao Massimo, assolutamente nessun limite di età, è a discrezione dell’host…ma a meno che tu non abbia problemi fisici o di altra natura per cui non puoi fare il lavoro che viene richiesto, non vedo perché qualcuno dovrebbe discriminare in base all’età 🙂 candidati per posti che richiedano cose che sai e puoi fare e non avrai problemi, vedrai!

  3. says: Francesca

    Salve io volevo capire se c’era la possibilità di viaggiare trovando in questi sito il modo di lavorare perché attualmente sto facendo l’università, telematica, avrei bisogno di un part time e sono disposta a spostarmi già da Aprile l’unica cosa è che vorrei trovare un posto e mi faccia guadagnare il giusto per pagare la tassa mensile…
    La domanda centrale è : c’è il lavoro o è volontariato nella maggior parte dei casi anche perché danno in cambio l’alloggio e il vitto?

  4. says: Lucio

    Salve a tutti, l’anno prossimo anche io inizierò un viaggio a lungo termine e workaway mi sembra un buon punto di ingresso in questa avventura. Visto che sarà un viaggio lungo (vorrei girare un po’ tutta Europa) sono molto più orientato verso le “paid position” visto che dovrò spostarmi molto mese dopo mese. Qualcuno ha avuto esperienze dirette con le posizioni pagate? C’è tipo un contratto o ti pagano in contanti ? Grazie delle eventuali risposte 🙂

    1. says: Ilaria Cazziol

      In bocca al lupo Lucio! Ci sono alcune posizioni pagate ma è più l’eccezione che la regola essendo una piattaforma per il volontariato, e ogni caso è a sé. Cerca lavori in ristoranti/ostelli o agenzie turistiche, spesso lasciano tenere le mance

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